In un orto, la cura del terreno è alla base di tutto. E' un lavoro che ha una scaletta ben precisa da rispettare, e la concimazione ha un ruolo cardine in essa. Ovviamente, ci sono vari metodi per sfruttare al meglio il suolo, ma quello dell' agricoltura biologica sicuramente è il migliore.

I passi fondamentali

Tra i passi fondamentali prima di effettuarla c'è la cosiddetta fresatura del nostro terreno. Questa è una preziosa pratica per le nuove coltivazioni, ma occhio a non andare troppo in fondo perché c'è l'alto rischio di rendere inefficace il nostro lavoro.

Perché? Nel nostro orto vivono milioni e milioni di esseri viventi, tra questi troviamo il lombrico che è un produttore primario di concime, ed è capace di rendere fertile il terreno. Dopo aver fresato, e aver lasciato riposare il terreno per qualche giorni, avviene la pratica della concimazione. Questa procedura fa si che le nostre future piante crescano vigorose e forti. Possono ovviamente esserci dei terreni che per la loro conformazione non abbiano bisogno di elementi aggiuntivi, ma ad esempio, con l'aggiunta di un ottimo stallatico di cavallo, rende tutto molto più produttivo.

Il più usato, lo stallatico

Il primo in assoluto, che io personalmente ho provato nel periodo primaverile è stato lo stallatico di cavallo.

Lo si può trovare direttamente in negozio (vivai, ecc...) sotto forma di pellet o puro, in quantità che variano dai 20 o più litri. Oppure per chi ne avesse la possibilità lo si può trovare direttamente nelle stalle. Se la prima opzione è la più semplice, perché il materiale organico è già bello che pronto, la seconda è un po' più complicata.

Complicata perché il letame fresco non può essere messo a dimora direttamente sul terreno, col rischio di bruciare successivamente le radici delle nostre piante. Ma, deve essere stagionato per circa 6-8 mesi prima di poterlo usare. Questo però, è un sacrificio prezioso, poiché il letame stagionato ci darà produzioni inaspettatamente ricche.

Quali altri concimi troviamo in commercio?

  • Oltre allo stallatico di cavallo, avendo un piccolo pollaio, si può utilizzare il letame delle galline (la cosiddetta pollina). Qui, oltre a raccogliere i loro rifiuti organici, si raccoglieranno senza aver problemi anche il truciolato messo in precedenza usato come lettiera. Anche qui, abbiamo bisogno di una maturazione di almeno 3-4 mesi perché sussiste il solito rischio (in questo caso, si parla di acidità perché quella delle galline è un concime molto forte se usato nell'immediato, quindi il rischio di bruciare radici e quant'altro è davvero molto alto). La pollina, è ricca di nutrienti per il nostro orto, l'unico problema che si potrebbe riscontrare è che, con il mangime che quotidianamente gli viene servito, c'è il rischio di mettere a dimora i semi evacuati dalle galline. Effettivamente, dove vi è stata messa la pollina, si può trovare del grano, o addirittura del mais se non preventivamente sminuzzato. Ecco perché una buona maturazione limita questi "danni".
  • Il letame bovino è apprezzato per la concimazione dei giardini e può maturare in circa 6 mesi.
  • Il letame dei conigli, è un po’ meno ricco di sostanze nutritive rispetto alla pollina, ma si tratta e si usa nello stesso modo di quest’ultima. L’impiego è lo stesso del letame di polli, meglio se mescolato a della torba durante la maturazione.

Se invece volessimo iniziare a produrre da noi il concime e il fertilizzante per le nostre piante, potremmo conservare alcuni alimenti che usiamo quotidianamente nella nostra utenza familiare.

Ecco alcune di esse :

  • I fondi di caffè, sono un residuo della moka di caffè. Semplicemente, potete conservare in barattoli di plastica o vetro i fondi ma state attenti, perché possono ammuffire se non conservati adeguatamente. I fondi possono essere sparsi nel terreno acidificandolo e dando un apporto di nutrienti molto efficace. Inoltre, per combattere le lumache possono essere usati come repellente, circondando le nostre piante (per lo stesso motivo sono usati anche i gusci di uova tritati).
  • Il macerato di ortica, ha enormi virtù tra le tante viene ad esempio usato per disinfettare il terreno prima della messa a dimora delle piantine e viene usato anche per eliminare (biologicamente) molti insetti e parassiti.
  • La cenere, viene usata ampiamente in agricoltura già da molti secoli. Viene utilizzata per disinfettare il terreno e per incrementare la sua porosità. Inoltre è un buon fertilizzante.