Giethoorn è il luogo ideale per tutte quelle persone che vorrebbero allontanarsi dal chiasso cittadino, rifugiandosi in un’oasi di pace. Il paese si trova in olanda, precisamente nella provincia di Overijssel, immersa nel verde della riserva naturale “De Wiede”, e il tempo qui, sembra essersi fermato: non esistono macchine, non esistono strade e non hanno minimamente idea di cosa possa essere l’inquinamento acustico, o dell’aria; a regnare qui è la pace e la semplicità della vita scanditi ancora dal ritmo naturale del tempo. I paesi del nord Europa costituiscono, da sempre, un punto d’arrivo per la qualità della vita, ma anche per questi standard piuttosto elevati, Giethoorn rappresenta un’utopia nel moderno mondo industrializzato.

Tutto è rimasto preservato, nel corso dei secoli, da un'industrializzazione che cementifica e modella il territorio in base alle esigenze di sviluppo: è uno degli esempi tangibili di come l’uomo può conformarsi alla regione in cui vive modificandola il meno possibile per integrarsi con essa, permettendo alla natura del paesaggio di sviluppare le proprie caratteristiche. La cittadina composta da circa 2.600 e abitanti sembra uscita da una fiaba: le sue case sorgono su degli isolotti privati collegati tra loro da oltre 150 ponti in legno che permettono di passare da un punto all’altro; l’unica strada percorribile è costituita dalla pista ciclabile, come nella migliore tradizione olandese, mentre tutti gli altri trasporti avvengono a bordo di imbarcazioni tramite i canali.

L’unica possibilità che gli abitanti hanno per spostarsi è la caratteristica Boat Whisper; ossia un’imbarcazione elettrica e molto silenziosa che permette di muoversi liberamente nella fitta rete dei corsi d’acqua. Molto caratteristica è anche la conformazione del paesaggio, infatti, Giethoorn sorge su una sorta di stella naturale, la quale alterna in modo armonioso il verde della vegetazione, all’azzurro delle acque, dando l’impressione di camminare in un luogo senza tempo.

Non è un caso quindi, che Giethoorn per le caratteristiche che contraddistinguono il luogo in cui sorge, è stata soprannominata la “Venezia dei Paesi Bassi” e come la città nostrana, faccia del turismo uno dei suoi punti di forza.

In ogni caso, sia che piaccia il caos cittadino, o la tranquillità della natura, camminando per questo luogo si ha l’impressione di vivere in un tempo lontano, che non esiste più, in perfetta antitesi rispetto alle concezioni di sviluppo moderne.

Le origini

Giethoorn sorge a 120 km di distanza dalla capitale Amsterdam. La cittadina fu fondata all’inizio del XVIII° secolo dalla setta dei Flagellanti, i quali, per sfuggire alle persecuzioni dello Stato Pontificio, si rifugiarono in questo lembo di Terra. Solo in un secondo momento, alcuni monaci costruirono i ponti per rendere più accessibili le vie di comunicazione ed i trasporti, dandole l’aspetto che conserva ancora oggi. Il nome originario era Geitenhoorn che significa “corno di capra” e si riferiva al gran numero di corna di selvaggina, ritrovate nelle torberie caratteristiche del luogo, rappresentate ancora oggi nello stemma cittadino. Fino al 1973 Giethoorn era un comune a sé stante, successivamente, dal 2001, è stato incorporato nel nuovo comune di Steenwijkerland.