Con immenso stupore è stato accolto dal web il tweet condiviso dalla psicologa Lisa DeBruine - docente all'università di Glasgow - il cui contenuto presentava una gif apparentemente comune.

Sentire un suono non emesso dall'esterno

Le GIF sono un formato di immagini molto in voga nei social network, e sono caratterizzate da un movimento dell'immagine ripetuto, e dall'assenza di audio. Ed è a partire da queste basi che viene presentata la sfida della psicologa di Glasgow: è davvero possibile poter ascoltare qualcosa che non emette rumore?

La GIF è stata creata da HappyToast, e prova a rispondere alla domanda:

La confusione della percezione: funzioni psicologiche alla base della sinestesia

La GIF proposta permette a molte persone di poter affermare di aver udito un suono sordo al rimbalzo del pilone, come se fosse emesso un suono onomatopeico di "boom, boom". Tutto si rende complesso, però, se si considera che la GIF non contiene audio, per cui durante l'osservazione della GIF, ci troviamo di fronte ad un suono sordo prodotto dala nostra psiche. E' possibile, infatti, trovare una spiegazione al fenomeno in questione, domandandoci se sia possibile che uno stimolo visivo possa creare un'illusione uditiva.

E' possible rintracciare la risposta nel fenomeno sensoriale denominato sinestesia, mediante cui è possibile spiegare che i nostri sensi non operano in maniera individuale e dissociata, ma che i sensi convivono e operano insieme, dimostrando la fusione tra i diversi sensi in un'unica area sensoriale. Per semplificare il concetto, è utile portare l'esempio di Franz LIszt - compositore e pianista ungherese - che si arrabbiava quando i musicisti "suonavano rosa" piuttosto che "suonare blu", interpretando le note musicali sulla base dei colori, come se un colore potesse essere associato ad un suono.

La base neurobiologica della sinestesia è rintracciabile nell'interazione dei neuroni nelle diverse aree del cervello, rendendo quest'ultimo un complesso sistema dinamico e interconnesso.

Alterazioni della percezione: confusione e attese

L'esempi della GIF, ci permette di affermare come sia possibile identificare l'associazione psichica tra le diverse aree e funzioni dei sensi.

Infatti, i sensi possono inter-scambiarsi nella condizione in cui le nostre aspettative sulla realtà così come normalmente la percepiamo, vengono disattese, creando un setting confusionale a cui il nostro cervello risponde in maniera automatica. Christopher Fassnidge - ricercato in Neuropsicologia cognitiva nell'università di City di Londra - l'osservazione della GIF proposta dalla psicologa DeBruine produrrebbe una risposta uditiva evocata dalla vista, fenomeno denominato Visually-evoked auditory response (vEAR), un fenomeno di contaminazione dei sensi. Il presupposto teorico da cui bisogna partire è il processo attraverso cui, fin dalla prima infanzia, impariamo ad associare ad un evento, o ad un particolare movimento, un suono.

Saremo pronti così ad aspettarci che ad un determinato evento corrisponda un determinato suono, ma quando questo non accade, il nostro cervello interviene psicologicamente usufruendo della sinestesia, che permette di completare la rappresentazione psichica dell'evento.