Secondo una stima approssimativa della Confcommercio per il Natale 2017 sono state vendute circa 40 mila stelle di Natale. Grazie anche alla simbologia di questa particolarissima pianta e al suo significato, risulta essere il dono preferito da molti proprio perché rappresenta un gesto di amore puro e disinteressato.

Purtroppo ogni anno la stragrande maggioranza di esemplari di Euphorbia pulcherrima, nome scientifico della stelle di Natale, acquistata o regalata, non supera le festività natalizie, cominciando a perdere dapprima il fogliame e poi iniziando inesorabilmente a marcire per eccesso di acqua.

L'errore più frequente, infatti, è innaffiare la pianta il più del dovuto interpretando la caduta delle foglie come un segnale di disidratazione. In realtà la caduta è un atto fisiologico della pianta, in quanto è a foglia caduca. Inoltre ha delle necessità idriche davvero basse: bisogna bagnare solo le radici, mai le foglie e solo quando il terriccio è completamente asciutto evitando assolutamente il ristagno d'acqua.

Altro errore ricorrente è pensare che soffra in casa e che preferisca il freddo: chiaramente se esposta ad un calore troppo aggressivo come quello che potrebbe ricevere in prossimità di un calorifero, la pianta sicuramente non lo gradisce; tuttavia la stella di Natale è una pianta di origini tropicali, quindi non sopravviverebbe nemmeno a delle gelate.

Pertanto è preferibile tenerla in casa per tutto l'inverno in un posto illuminato, ben arieggiato e lontano appunto da fonti eccessive di calore. Una volta cadute tutte le foglie si può potare qualche ramo e portarla all'esterno, in terrazzo o giardino verso primavera. L'unico accorgimento è di tenerla in penombra: in natura la stella di Natale vive nel sottobosco, perenne e che se messa a dimora in pieno campo, chiaramente in zone con clima mite, riescono a raggiungere anche i 2-3 metri d'altezza.

Dopo l'estate, quando avrà riformato nuovi rami e nuove foglie potrebbe essere opportuno rinvasare la pianta in un vaso più capiente.

La stella di Natale è una pianta definita brevidiurna, ovvero fiorisce quando le giornate cominciano ad accorciarsi. Infatti già verso settembre le bratte, ovvero in fogliame che erroneamente vengono scambiate per fiori, cominciano ad arrossire e al centro si formeranno delle sferette gialle che sono i veri fiori della stella per arrivare a Dicembre nel pieno del suo splendore.

Per esser certi di avere la pianta bella fiorita in tempo per Natale si può "forzare" questo meccanismo e riporre la pianta completamente al buio da Ottobre a Dicembre dalle 17 fino al giorno dopo per simulare un tramonto tipico del tardo autunno.

Per chi ha piccoli animali domestici in casa si consiglia prudenza, in quanto la stella di Natale se ingerita risulta tossica.