Cambia la legge sulla fecondazione eterologa, una forma di fecondazione artificiale o assistita. A breve infatti le nuove regole decise dal comitato di esperti nominato dal Ministro della Salute Lorenzin approderanno in aula dove, se dovessero passare senza modifiche, diventeranno legge. La fecondazione eterologa, ricordiamolo, è la procedura con la quale si effettua una fecondazione artificiale in laboratorio usando solo l'ovulo o il seme di uno dei due genitori, mentre l'altro è di un soggetto donatore esterno. Si tratta di un'opzione di fecondazione ideata per le coppie nelle quali uno dei due aspiranti genitori non può avere figli, ma che è fortemente osteggiata dalle associazioni religiose e dai moralisti.

Per evitare di incorrere in rischi per la salute della madre o del bambino, e per non incorrere nell'eugenetica (selezione artificiale dei tratti migliori), sono state riscritte le regole dal team di esperti che adesso sono state messe nero su bianco. In particolare le nuove regole dicono che:

  1. La madre non deve avere più di 35 anni
  2. Il padre donatore non deve avere più di 45 anni
  3. Il genitore che dona il seme o l'ovulo non deve superare i 10 figli
  4. Il genitore donatore deve restare anonimo, salvo per motivi di salute (solo se nel nascituro si scopre una malattia ereditaria si può contattare il genitore biologico)

  5. Abolizione dei cataloghi nei quali compaiono tratti somatici, quoziente intellettivo, ecc.
  6. Concessa la fecondazione eterologa anche se entrambi i genitori sono sterili.
Secondo i piani del Ministro Lorenzin, questa nuova legge potrebbe viaggiare spedita in Parlamento ed essere approvata anche prima della pausa estiva ormai imminente. La fretta è legata anche al fatto che, in assenza di una legge chiara, valgono le sentenze della Corte Costituzionale che al momento permettono tale fecondazione ma senza regole ben precise come quelle appena descritte. Inoltre le vecchie regole non imponevano controlli sulle malattie ereditarie come Hiv ed epatite. Infine è importante precisare che la donazione sarà gratuita. Verrà istituita una banca dati nazionale dei donatori per controllare che da ogni donatore non nascano più di 10 figli.