Uno studio inglese voluto dal Dipartimento di Salute Pubblica in Inghilterra rivela che una donna su cinque si sente in imbarazzo ad allattare il proprio bambino in pubblico o davanti ad altre persone: questo sentimento sarebbe causato dall'impressione che gli altri non vogliano vedere una donna che stia allattando in un luogo pubblico.

I risultati dello studio

Lo studio, condotto da Start4Life, un servizio di aiuto ai neo genitori inglesi creato dal Dipartimento della Salute Pubblica (PHE’s), ha riscontrato dati negativi sulle emozioni provate dalle neomamme per quanto riguardo un gesto naturale come quello dell’allattamento del proprio bambino.

Infatti, ben sei donne su dieci tra quelle che allattano ammettono di prendere delle precauzioni per nascondersi quando devono allattare e si trovano in un luogo pubblico, e un terzo di queste afferma di non si sentirsi mai a loro agio ad allattare fuori casa.

Addirittura, il pensiero di urtare la sensibilità di chi sta loro attorno, porta una donna su dieci a scegliere di non allattare il proprio bambino, influenzata dall’idea di fare qualcosa di sbagliato e non ben accetto in un luogo pubblico.

La sempre più alta percentuale di rinuncia ad allattare

Sebbene l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandi l’allattamento al seno come forma primaria di sostentamento per i neonati fino ai sei mesi di vita, la prima dell’allattamento non sembra essere una tra le scelte preferite dalle neo mamme.

Anche nei casi in cui le donne decidano di iniziare ad allattare il proprio bambino fin dalla nascita, sembrerebbe che poche di queste decidano di continuare fino ai sei mesi consigliati: ben oltre la metà delle mamme che hanno scelto l’allattamento naturale lo sospende dopo sei-otto settimane dopo.

Questa alta percentuale di rinuncia all’allattamento potrebbe essere determinata proprio dall’idea che le donne hanno dei problemi a poterlo fare in pubblico, suscitando reazioni negative in chi le potrebbe vedere in particolari luoghi, come sui mezzi pubblici o in un ristorante.