Le maschere per il viso usate durante l'estate sono molto importanti perché servono ad idratare e proteggere la pelle dall'esposizione ai raggi solari, dall'invecchiamento ed anche a prolungare l'abbronzatura. Tanti sono i tipi di maschere in commercio, basta scegliere quella più idonea al proprio tipo di pelle, ma ci sono anche facili ricette per realizzare un'ottima maschera in casa con ingredienti tutti naturali.La maschera per il viso è il rimedio essenziale per una pelle meravigliosa.
Il caldo, l'afa, l'esposizione ai raggi solari stressano la nostra pelle e quindi questa va continuamente protetta ed idratata per proteggerla non solo dai raggi UV, ma anche dall'invecchiamento.
Una pelle ben idratata è sinonimo di giovinezza.Le maschere per il viso idratanti servono a ripristinare il film idrolipidico della pelle.
Tanti tipi di maschere, tutte essenziali
Quelle da usare in estate sono lenitive e si usano al ritorno dalla spiaggia, per togliere gli eventuali rossori ed irritazioni provocate dall'esposizione ai raggi solari. Ci sono, poi, le maschere per rinfrescare la pelle, in quanto il calore dei raggi del sole fa innalzare la temperatura della pelle e questa per distendersi deve essere rinfrescata dopo l'esposizione.
Invece, le maschere per fissare l'abbronzatura sono molto idratanti, ma posseggono anche ingredienti speciali, ma naturali come il betacarotene, presente nelle carote e che aiutano a fissare l'abbronzatura senza farla scivolare via quando facciamo la doccia e facendola durare di più.
Maschere acquistate o fatte in casa?
Tutte le maschere, sia acquistate che fatte in casa, si stendono sul visopulito ed inumidito, si lasciano in posa per circa 15 minuti e si risciacquano: subito si sentirà una sensazione di benessere, di freschezza e morbidezza. Basterà applicare un velo di crema idratante per completare la cura di bellezza ed avere una pelle perfetta.
E' importante non dimenticare che la nostra pelle va nutrita dentro e fuori, quindi, è anche molto importante bere tanta acqua durante la giornata.
