Si chiamerà, probabilmente, "premio mamma domani"la nuova misura a sostegno della maternità in partenza dal 2017. Ad annunciarlo è stato negli scorsi giorni ilministro per le politiche della famiglia Enrico Costa, sottolineando in particolare l'importanza dello stanziamento di ingenti somme per la famiglia all'interno della legge di bilancio appena approvata dal governo Renzi: 600 milioni di euro per l'anno prossimo e 700 milioni per il 2018.Ma non è tutto: sempre dal 2018, almeno secondo quanto promesso dal ministro, la riforma dell'Irpef vedrà comparire per la prima volta un nuovo parametro, il "fattore famiglia", che garantirà un trattamento fiscale diversificato a seconda del numero di figli e di altre caratteristiche dei nuclei familiari.

Bonus bebè 2017 e voucher baby sitter mamme lavoratrici: di cosa si tratta?

Vediamo nello specifico le misure già approvate. Prima di tutto l'esecutivo ha riconfermato il bonus bebèanche per il 2017: si tratta di un contributo di 80 euro al mese (per un totale di 960 euro annui) per le famiglie con Isee inferiore a 25 mila euro, per i primi 3 anni del bambino. Con soglie di Isee inferiori a 7 mila euro (questa la novità introdotta negli ultimi giorni) il contributoraddoppia però a 1920 euro l'anno.

Riconfermati anche i voucher baby sitter, contributi di 600 euro al mese per sei mesi per le mamme lavoratrici che accettano di tornare al lavoro rinunciando alla maternità facoltativa. Una misura partita in sordina nei primi anni di attuazione, ma che quest'anno ha avuto un grande successo: a fine luglio 2016 ne avevano già usufruito 5500 donne.

Premio mamma domani 2017: dettagli e anticipazioni

La grande novità in arrivo dall'anno prossimo è, come anticipato, il "premio mamma domani" 2017. Premettendo che i suoi contorni saranno delineati solo nel decreto attuativo atteso nei prossimi mesi, possiamo anticipare che nelle intenzioni del governo c'è un bonus una tantum, su modello francese, da destinare alle donne al settimo mese di Gravidanza.

Un contributo quindi per pagare gli ultimi esami e per i primi mesi di vita del nascituro. Se in prima battuta si era ipotizzato anche per il bonus mamma domani 2017 un requisito di reddito, una soglia di Isee come per il bonus bebè, nelle ultime ore autorevoli testate come Il Corriere parlano di un contributo che invece andrà a tutte le mamme, indipendentemente dal reddito.

Il bonus andrà probabilmente richiesto all'Inps, con modalità da definire.

Una ulteriore novità è l'introduzione del bonus nido 2017, un contributo fino a 1000 euro all'anno per i bambini nati dal 1 gennaio 2016 e fino al compimento dei 3 anni. Anche questo dovrebbe essere svincolato dal reddito. Dopo gli annunci, si attendono però le misure concrete.