Un milione di donne in Italia ha dichiarato di essere stata o di essersi sentita maltratta in sala parto. A rivelarlo sono stati i dati degli ultimi 14 anni che vengono da una ricerca effettuata dalla Doxa per conto dell'Osservatorio sulla violenza Ostetrica in Italia. A tale studio hanno collaborato anche le organizzazione benefiche "La goccia magica" e "Ciao Lapo Onlus". Secondo le statistiche, l'esperienza del parto per la maggior parte delle donne sarebbe stata un'esperienza traumatica, a causa dei maltrattamenti subiti dal personale ospedaliero.

I maltrattamenti hanno riguardato sia lesione fisiche che verbali, che hanno intaccato la dignità delle neomamme.

Il trattamento in sala operatoria

Secondo la ricerca effettuata dalla Doxa, il 21% delle madri con figli fino ai 14, ha dichiarato di aver subito lesioni della propria dignità fisica e psichica in sala parto. 1,6 milioni di donne (il 61% che ha subito un' episiotomia) ha dichiarato di non aver autorizzato preventivamente l'intervento necessario con il consenso informato. L'episiotomia consiste in un'incisione degli organi genitali femminile, al fine di facilitare il parto. Si tratta di una pratica ancora diffusa negli ospedali italiani, anche se nella maggior parte dei casi non viene richiesta espressamente.

Il 15% di donne che ha subito tale trattamento durante il parto ha subito una menomazione degli organi genitali, mentre il 13% delle donne che hanno subito l'episiotomia ha perso definitivamente fiducia nel personale ospedaliero.

Riduzione delle nascite

Secondo tale ricerca, le donne che hanno partorito negli ultimi 14 anni, ha perso progressivamente fiducia nel personale ospedaliero proprio a causa dell'uso scorretto dell'episiotomia.

Le ricadute psicologiche del trauma che si è verificato in sala parto ha portato il 6% delle donne a rinunciare ad una seconda Gravidanza. Questo ha portato una ricaduta anche a livello demografico, dato che ha causato una riduzione delle nascite di circa 20 mila bambini ogni anno. La causa scatenante il maltrattamento delle donne in sala parto sarebbe da ricercare proprio nella pratica malsana e spesso scorretta dell'episiotema, che talvolta viene effettuata anche senza il consenso delle dirette interessate.

La cosiddetta violenza ostetrica, secondo quanto riportato dallo studio della Doxa, sarebbe da ricondurre ad una vera e proprio menomazione fisica, nonchè ad una lesione della dignità personale e psicologica delle partorienti.