In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra ogni anno il 25 novembre, si cerca di ricordare la dignità e l'autonomia della donna, ma anche di arginare comportamenti di maltrattamenti da parte degli uomini. In questa direzione si sono mosse alcune città italiane che hanno dato vita a 25 centri specializzati impegnati alla riabilitazione dei cosiddetti "uomini maltrattanti". In questo senso sono stati stimati circa 300 uomini all'anno, di diversa estrazione sociale, che vengono accolti in questi centri per cominciare un percorso di riabilitazione psicologica.

I centri specializzati

I primi dati su questi centri specializzati sono emersi per la prima volta dal Cam (centro anti-maltrattamenti) di Firenze, che è stato il primo istituto che si è mosso in tale direzione. Secondo le statistiche che sono derivate da tale centro, i soggetti che mantengono un comportamento violento nei confronti delle proprie partner sono per lo più italiani (92%) e per la maggior parte padri (77%). Il Cam ha messo in evidenza come il comportamento violento sia perpetrato da uomini compresi nella fascia d'età tra i 31 e i 50 anni, almeno per il 62%. I dati evidenziati riguardano anche la professionalità dei soggetti maltrattanti, di cui è stata rilevata una distribuzione uniforme tra operai e dipendenti pubblici o privati.

I segnali d'allarme per individuare la violenza di genere

Sempre secondo quanto previsto dal Cam di Firenze, alla base del femmincidio c'è una cultura di base tradizionale, secondo cui gli uomini hanno appreso un linguaggio per cui è giusto prevaricare donne e bambini. Il Cam di Firenze ha fornito una lista di segnali d'allarme in cui è possibile ravvisare questa violenza di genere, che viene mostrata di seguito in sintesi:

  • Fare o dire qualcosa che possono far stare male la propria partner
  • Impedire alla propria partner di fare qualcosa
  • Controllare i movimenti della propria partner
  • Fare pressioni alla partner o a altre donne per avere rapporti sessuali non voluti
  • Essere eccessivamente e ingiustificatamente gelosi
  • Fare violenza fisica sulla propria partner o qualsivoglia tipo di minaccia
  • Offendere, criticare o sminuire le idee della propria partner
  • Controllare le finanze e le spese di casa, impedendo alla propria partner di fare un uso autonomo del denaro condiviso
  • Non riconoscere se' stesso quando il soggetto maltrattante si comporta in questo modo