Sono titoli con scadenza a quattro anni che sono garantiti dallo Stato italiano, che offrono un rendimento reale, al netto dell'inflazione, e che premiano i possessori che li acquistano all'emissione e non li vendono fino alla naturale scadenza con un premio fedeltà pari al 4 per mille lordo sul controvalore investito.



Stiamo parlando dei BTP Italia che tornano con una nuova emissione dal 15 al 18 aprile del 2013 salvo chiusura anticipata. Indicizzati all'inflazione, trattasi di titoli di Stato con una durata media che il Tesoro ha appositamente ideato per i risparmiatori e per i piccoli investitori anche nell'ottica della diversificazione rispetto ad altri titoli di Stato come i Bot, i Ctz ed i classici Btp che sono a tasso fisso.





Le cedole variabili dei Btp Italia vengono pagate fino a scadenza ogni sei mesi a fronte di un taglio minimo richiedibile di 1.000 euro. Al pari degli altri titoli di Stato, anche i BTP Italia dopo il collocamento si possono acquistare e vendere tutti i giorni di Borsa aperta sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico. Chi compra i titoli in emissione, e poi li vende prima della scadenza naturale, perde però la possibilità di ottenere a scadenza il premio fedeltà che, spalmato sulla durata, è pari all'1 per mille lordo annuo calcolato sul valore dell'investimento effettuato.