Ai fini della semplificazione degli adempimenti, sicuramente l'Agenzia delle Entrate provvederà a prorogare la data di scadenza della Comunicazione dei beni concessi in uso ai soci , il cui termine originario era il 2 Aprile 2013 e lo Spesometro, il cui termine era il 30 Aprile 2013.

Nei prossimi giorni avremo la conferma delle nuove scadenze tramite comunicato ufficiale.

Vediamo nel dettaglio in cosa consistono questi adempimenti.

Comunicazione Beni d'Impresa

Gli imprenditori devono comunicare i dati anagrafici dei soci o dei familiari che hanno ricevuto in godimento i beni dell'impresa.

La comunicazione può essere effettuata in alternativa anche dai soci o familiari.

L'obbligo della comunicazione si estende:

  • ai finanziamenti e alle capitalizzazioni effettuati dai soci nei confronti della società concedente
  • ai beni concessi in godimento dall'impresa ai soci inclusi i familiari
  • ai beni concessi in godimento dall'impresa ai soci, inclusi sempre i familiari, di altra società appartenente al medesimo gruppo

Non occorre effettuare la comunicazione per i beni diversi da quelli rientranti nelle categorie autovettura, altro veicolo, unità da diporto, aeromobile, immobile, se il loro valore non supera i 3.000 euro.

L'invio dei dati anagrafici dei soci o dei familiari dell'imprenditore che hanno ricevuto in godimento beni di proprietà dell'impresa, con le informazioni dettagliate dei beni, può essere assolto dal titolare della società, oppure, in via alternativa, dai soci o dai familiari.

Comunicazione Operazioni Iva (Spesometro)

I contribuenti interessati sono i soggetti passivi Iva che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi nel territorio dello Stato.

L'obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto per le quali è previsto l'obbligo di emissione della fattura è assolto con la trasmissione, per ciascun cliente e fornitore, dell'importo di tutte le operazioni attive e passive effettuate.

Per le operazioni per le quali non è previsto l'obbligo di emissione della fattura la comunicazione telematica deve essere effettuata qualora le operazioni stesse siano di importo non inferiore ad euro 3.600, comprensivo dell'imposta sul valore aggiunto.

Sono escluse dall'obbligo di comunicazione:

  • le importazioni
  • le esportazioni
  • le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list
  • le operazioni già comunicate all'Anagrafe tributaria (per esempio, fornitura di energia elettrica, servizi di telefonia, contratti di assicurazione, eccetera).