Tra poco diremo addio alle vecchie fatture cartacee, infatti d'ora in poi i documenti fiscali dovranno essere solo in forma telematica, almeno per quanto riguarda l'amministrazione. Per chi non si adegua la pena potrebbe essere l'impossibilità per quest'ultima di procedere ai pagamenti.

Le nuove regole riguardanti la fatturazione elettronica entreranno in vigore il prossimo 6 giugno. Proprio in questi giorni è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che rende operative le regole tecniche per le operazioni con la pubblica amministrazione attraverso l'uso della fattura elettronica.

Ma cosa si intende precisamente per fattura elettronica? Si tratta della fattura che viene emessa e ricevuta in qualunque formato elettronico.

Fra un anno la fatturazione elettronica sarà obbligatoria per ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza e assistenza sociale. Invece le altre amministrazioni incluse nell'elenco Istat avranno due anni di tempo per adeguarsi alla nuova normativa, fatta eccezione per quelle locali, che andranno ad adeguarsi solo dopo che il Ministero dell'Economia e delle Finanze attraverso un apposito decreto ne stabilirà la decorrenza. 

Una volta che il decreto sarà entrato in vigore, tutte le amministrazioni destinatarie non potranno più accettare le fatture emesse o trasmesse in forma cartacea, né procedere al pagamento finché non riceveranno il documento in forma elettronica.

I fornitori della Pubblica Amministrazione per questo saranno tenuti a gestire il proprio ciclo di fatturazione utilizzando solo ed esclusivamente la modalità elettronica, sia nella fase di emissione e trasmissione sia in quella di conservazione. Il documento anche se in formato elettronico deve possedere tutti i requisiti di autenticità, di integrità del contenuto e di leggibilità, questi requisiti possono essere soddisfatti in qualunque modo il contribuente ritenga opportuno.