Venerdì prossimo, 12 luglio del 2013, presso la sede del MiSE, il Ministero dello Sviluppo Economico, si ritroveranno i rappresentanti delle Associazioni dei benzinai, ovverosia di Faib, Anisa e Fegica. Questo dopo che il Prof. Claudio De Vincenti, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, ha convocato le tre Associazioni di categoria in merito ad una vertenza autostradale che è stata aperta nei giorni scorsi attraverso la proclamazione di uno sciopero.



Dal 16 al 19 luglio del 2013, infatti, Faib, Anisa e Fegica hanno proclamato la chiusura delle pompe di benzina in autostrada citando tra l'altro il peggioramento delle condizioni della rete di distribuzione dei carburanti con il rischio di perdita di migliaia di posti di lavoro.





In accordo con quanto fatto presente in data odierna dalla Faib con un comunicato ufficiale, i benzinai in autostrada sono stretti nella morsa di due oligopoli, quello delle compagnie petrolifere che applicano condizioni di prezzo penalizzanti, e quello delle concessionarie che sfruttano nel migliore dei modi le loro rendite di posizione.



Intanto già da qualche giorno a questa parte le tensioni geopolitiche in Egitto stanno facendo nuovamente impennare i prezzi del carburante in Italia. Secondo il Codacons però trattasi di un pretesto e, quindi, solo di manovre speculative per le quali l'Associazione si è già messa in moto per presentare un esposto alle Procure ed all'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato.