Ogni lavoratore dipendente, pensionato o  lavoratore autonomo, percepisce un reddito in base al quale viene calcolata l'Irpef, imposta personale e progressiva sui redditi. La priorità del nostro Governo è reperire fondi; al momento infatti sono stati recuperati solo  2,4 miliardi di euro. L'altra novità dunque, alla quale si è pensato, è che da quest'anno torni il vecchio prelievo Irpef sulle case non locate.

Irpef 2013: il Decreto del Consiglio dei Ministri, lo stesso che  ha eliminato l'IMU sulla prima casa, introdotto la Service Tax e modificato la Tares, stabilisce di far tornare l'Irpef e partendo dal 2013.

Irpef sulle case sfitte: Una novità contenuta nell'ultimo decreto del Consiglio dei ministri cancella l'Imu sulla prima casa, fa pagare la Service Tax a tutti i cittadini e per i proprietari di case non locate, prevede il pagamento dell'Irpef.


Quando fu introdotta la tassa sulla casa, IMU, fu cancellata l'Irpef, oggi al suo posto  è stata introdotta la Service Tax, ovvero in parte tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili comunali.

Ultima novità, nell'articolo 6 il Decreto prevede il "ripristino parziale dell' imponibilità ai fini Irpef dei redditi derivanti da unità immobiliari non locate" cioè il pagamento dell'Irpef sulle case sfitte. Dalla bozza del decreto-legge varata mercoledì leggiamo, emerge che l'Irpef sulle case sfitte e non locate sarà applicata dal primo gennaio 2013, anche con effetto retroattivo. Viene stabilita una "sostituzione perfetta" tra le varie imposte. Ci sono  l'Imu, l'Ici e l'Irpef per gli immobili sfitti.  

La modifica apportata dal dl fa venir meno quest'ultimo riferimento: sia il reddito dominicale dei terreni non affittati sia il reddito figurativo dei fabbricati non locati assoggettati a Imu saranno imponibili al 50%

Seconde e terze case sfitte pagheranno l'Imu e  avranno una rendita con rilevanza per metà ai fini dell'Irpef e di tutte le addizionali comunali e regionali.