Le info essenziali sui requisiti della Mini Aspi INPS 2014 e il calcolo del contributo di disoccupazione e le ultime novità dal Jobs Act relative all'Aspi, come da recente comunicazione dell'ente previdenziale italiano.

Requisiti Mini Aspi 2014 INPS e calcolo del contributo di disoccupazione

Partiamo dai requisiti per la Mini Aspi Inps: fondamentale per ottenere l'indennità di disoccupazione nel 2014 è il trovarsi nello stato di disoccupazione involontaria e l'aver versato contributi per almeno 13 settimane nei 12 mesi che precedono la perdita della propria occupazione.

Il contributo della Mini Aspi può essere richiesto e ottenuto, a patto di averne i requisiti, dai lavoratori subordinati che hanno perso il lavoro, dagli apprendisti, i dipendenti a tempo determinato della scuola e della PA, ma non dai dipendenti a tempo indeterminato della pubblica amministrazione, dagli operai agricoli e dai lavoratori extracomunitari provvisti di permesso per lavoro stagionale.

Il calcolo della Mini Aspi 2014 INPS, per chi vuole conoscere l'importo dell'eventuale contributo di disoccupazione, è relativamente semplice: l'indennità è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile a fini previdenziali che si ricava dai dati degli ultimi 2 anni, tenendo però conto che se la prestazione è pari o superiore alla soglia dei 1192,98 euro, a quel punto diviene pari al 75% di cui sopra più il 25 per cento della differenza tra la retribuzione suddetta e l'importo soglia citato (aggiornato al 2014). 

La durata dell'indennità di disoccupazione è pari al 50% delle settimane di contributi versati nei 12 mesi precedenti la perdita dell'occupazione. 

Aspi 2014 INPS, ultime novità dal Jobs Act di Renzi 

Le ultime novità dal Jobs Act sull'Aspi INPS si basano sulla comunicazione dell'INPS (messaggio n.4152/2014, cui rimandiamo per tutti i dettagli).

In sintesi si parla del contributo aggiuntivo Aspi relativo ai rapporti di lavoro a termine. Come riporta La Stampa, a seguito del decadimento delle giustificazioni nei contratti a termine "la nuova previsione, che sostanzialmente generalizza la disciplina della cosiddetta 'acausalità', viene estesa anche al contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato. Sul fronte del contributo addizionale ASPI".