Reddito di cittadinanza, reddito minimo garantito, indennità di disoccupazione, assistenza, welfare. Quante volte abbiamo sentito i politici parlarne e riempirsi la bocca, salvo poi scoprire che in Italia l'assistenza a chi rimane disoccupato o non ha mai avuto un lavoro è pura velleità.

Nella Germania della Merkel, invece, le cose sono totalmente diverse: chi non lavora è assistito dallo Stato per vivere in maniera dignitosa almeno fino al momento in cui non avrà trovato un nuovo lavoro o, nella peggiore delle ipotesi se non dovesse ricollocarsi, per sempre.

Nei fatti, chi perde il lavoro ha diritto all'assegno di disoccupazione per un periodo che varia in relazione alla durata del rapporto di lavoro. Finito il periodo di disoccupazione, si ha diritto a quella che è conosciuta come la Hartz IV, ovvero l'assegno sociale al quale tutti hanno diritto, anche coloro che non hanno mai lavorato. L'importo dell'assegno è di 392 euro al mese, che non dovrà servire a pagare l'alloggio perché questo viene garantito con tutte le spese relative e la televisione, considerata bene primario ed essenziale.

Germania, ecco come chiedere l'assegno per disoccupati

È bene chiarire che non si va in Germania e si chiede agli uffici di assistenza l'assegno per mantenersi.

L'assegno è per i cittadini tedeschi e per gli stranieri che hanno lavorato, anche per qualche tempo, in Germania. Anche se, in un modo o nell'altro, attualmente sono decine e decine di migliaia di italiani che ricevono un assegno, o come disoccupazione, o come assegno sociale.

Ovviamente è molto semplice aggirare la legge: la strategia più in voga è quella di farsi assumere da qualche amico che vive in Germania, anche per un tempo limitato, l'importante è che versi i contributi. Anche di fronte a un licenziamento che avviene dopo poco tempo, l'assegno sarà assicurato.