Il Decreto sulla Pubblica Amministrazione è uno dei provvedimenti dai quali l'attuale Governo in carica si aspetta, in positivo, grossi cambiamenti per quel che riguarda il rapporto tra i cittadini e la Pa. Ma cosa cambia nella sostanza dopo che il Decreto sulla Pubblica Amministrazione è entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale? Praticamente nulla secondo la Cgil che, anzi, lamenta come il Decreto andrà a penalizzare proprio il lavoro nel pubblico impiego attraverso il demansionamento a livello professionale ed economico, nonché con le nuove norme sulla mobilità obbligatoria che, tra l'altro, sono state messe a punto senza regole e senza una adeguata contrattazione.

L'Ufficio Stampa del Sindacato con una nota fa presente inoltre come non sia di certo con la moltiplicazione delle leggi, delle norme e dei regolamenti che si cambierà la Pubblica Amministrazione ed il rapporto che questa ha con i cittadini. Sempre in data odierna la Cgil, ed in particolare Antonio Filippi, responsabile delle Politiche energetiche del Sindacato, si è espressa in merito alla cosiddetta misura 'taglia bollette' sull'energia elettrica.

Ebbene, secondo Antonio Filippi solo un numero limitato di piccole e medie imprese, appena il 15%, potrà godere del beneficio della riduzione dei costi in bolletta in quanto il Decreto fissa come soglia minima di potenza quella dei 16,5 Kw. E comunque gli sconti saranno tali da non contribuire ad un miglioramento della competitività del nostro sistema imprenditoriale.