Si prospettano tempi duri per i fumatori e, probabilmente, molti di loro troveranno in fretta la voglia di smettere: infatti, a partire dal prossimo primo ottobre è previsto un consistente aumento del prezzo delle sigarette pari  un euro al pacchetto. Decisamente un bel salasso, per chi ne fuma almeno uno al giorno. I calcoli sono presto fatti: 30 euro di spese in più al mese, come minimo.



Sigarette, aumenta il prezzo delle 'bionde' per le accise

Se da una parte c'è il timore da parte dello Stato di un clamoroso crollo del gettito (nel 2013 già 670 milioni in meno), dall'altra c'è l'esigenza di applicare l'adeguamento trimestrale di uno dei parametri di calcolo delle accise.

Crolleranno i consumi e di conseguenza l'incasso erariale?

Non dimentichiamoci poi della potente influenza della lobby del tabacco che, naturalmente, è preoccupata per gli effetti sulle vendite che potrebbero crollare in maniera drastica: l'aumento, poi, andrebbe a colpire in maniera più evidente la fascia bassa, spingendo i fumatori a rivolgersi al mercato illegale delle sigarette.



Sigarette elettroniche, dopo il 'boom' il crollo: aumenti anche per lo 'svapo'?

Insomma, situazione non facile per le 'bionde', così come per le 'sigarette elettroniche' che, dopo il clamoroso 'boom' iniziale, stanno pericolosamente perdendo terreno: nell'ultimo anno i negozi, per paura della pressione fiscale, sono scesi da circa 5000 a 1600 e ormai nessuno ha più il coraggio di 'avventurarsi' in questo investimento, sempre più rischioso.

In più, anche per le 'e-cig' sono previsti rincari per i flaconi di liquido da 'svapare': anche qui non mancherà la battaglia, perchè il governo vorrebbe aumentare il gettito fiscale di 6 euro per ogni flacone, mentre i produttori vogliono fermarsi a quota 2. Ne vedremo delle belle.