La riforma del Senato è al centro dei lavori del Parlamento ma la preoccupazione più importanti per tutti coloro che occupano le 'poltroncine nobili' sembra essere un'altra, ovvero quella di salvare gli stipendi d'oro attribuiti al personale che lavora presso l'organo legislativo italiano.
Da una parte, il governo ha intenzione di fissare un tetto di 240mila euro alle paghe del personale di Camera e Senato; dall'altra, la Casta del Parlamento non ci sta ed è pronta a dichiarare guerra. Un deputato ha persino 'confessato': 'Sono già decisi a fare ricorso, hanno 25 sigle sindacali'.


Governo Renzi, dipendenti Camera e Senato in guerra per 'salvare' gli stipendi

La 'rappresaglia' parlamentare viene ben descritta dall'edizione odierna del quotidiano 'Il Giornale', dove si denuncia la difesa ad oltranza dei privilegi attualmente spettanti al personale della Camera e del Senato. Tanto per cominciare, si è subito proceduto ad un rinvio della discussione a giovedì prossimo, 24 luglio, presso l'Ufficio di presidenza di Montecitorio, dove saranno presenti le rappresentanze delle 25 sigle sindacali che difendono gli interessi dei dipendenti del Parlamento: si precisa che nemmeno alla Fiat se ne possono contare altrettante.


Governo Renzi, dipendenti Camera e Senato vinceranno?

I dipendenti della Camera e del Senato non si accontentano del tetto massimo di 240mila euro imposto dal Governo e se consideriamo che sarà la Corte Costituzionale a doversi esprimere sulla legittimità o meno del provvedimento (anche lì lavora diverso personale), non dovremmo stupirci se arrivasse uno stop.
A confermare le difficoltà, è un deputato membro del Comitato per gli affari del personale che mantiene ovviamente l'anonimato: 'Imporre il tetto a 240mila euro a 140 dipendenti circa che ne guadagnano di più sarà veramente difficile. - afferma il deputato - Credo che si arriverà ad una soluzione diversa, un contributo di solidarietà, un ridimensionamento degli stipendi massimi, da spalmare da qui al 2018'
Se contributo di solidarietà sarà, resterebbe da vedere di quale entità potrebbe risultare tale importo, perchè ci potremmo trovare di fronte ad una vera e propria 'farsa all'italiana'.