"Matteo Renzi regala alle neo mamme pannolini e biberon e noi dovremo chiudere gli asili nido per consentirgli di finanziare la sua prestazione propagandistica nei salotti tv", così il presidente di Sinistra Ecologia Libertà Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà e governatore della Regione Puglia commenta il bonus bebè 2015 da 80 euro al mese annunciato da premier Matteo Renzi ieri pomeriggio in diretta tv a Domenica Live su Canale 5 durante l'intervista concessa alla giornalista e conduttrice tv Barbara D'Urso. "Bisogna essere un po' più seri - ha sottolineato il leader di Sel parlando con i giornalisti a Montecitorio della legge di stabilità 2015 - di fronte ai diritti dell'infanzia e al diritto delle famiglie a non crepare di crisi".

Bonus bebè 2015 in legge stabilità Renzi, monsignor Paglia: '80 euro a neomamme è via positiva da seguire'

Di diverso avviso monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, al quale invece piace molto il provvedimento annunciato dal premier Renzi di estendere il bonus fiscale da 80 euro al mese anche alle neo mamme: si tratta di un bonus bebè per i nuovi figli che dovrebbe partire il primo gennaio del 2015 e che dovrebbe avere la durata di tre anni. "E' una via positiva - ha dichiarato all'Adnkronos monsignor Vincenzo Paglia parlando del bonus bebè 2015 - sulla quale proseguire. E' sulla linea di quanto - ha il sottolineato presidente del Pontificio consiglio per la famiglia - vorremo che si facesse per mettere al centro di tutto la famiglia.

Dare un sostegno ad una madre che dà alla luce un figlio - ha proseguito il prelato - è una cosa importante, soprattutto in Italia - ha concluso monsignor Paglia - dove non c'è sempre molta attenzione a queste tematiche".

Legge di stabilità e riforma pensioni, Poletti: 'Non tocchiamo le pensioni', la Uil: 'Falso'

E sempre in tema di legge di stabilità 2015 scontri e polemiche si registrano sul fronte della riforma pensioni.

"Le pensioni sono un argomento sempre molto fragile, che fa paura. In questo momento abbiamo fatto la scelta di non toccare nulla", ha ribadito il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. "Non è vero - ha replicato in un comunicato il segretario confederale della Uil Domenico Proietti - che la legge di stabilità non ha toccato il sistema previdenziale.

Purtroppo - ha aggiunto il dirigente sindacale replicando al ministro Poletti su pensioni e legge di stabilità - lo ha fatto minando alle basi, con l'incredibile aumento di tassazione sui rendimenti dei Fondi Pensione Complementari".