Un piccolo preambolo è d'obbligo. Se altrove si legge di successo di Legge di Stabilità, ok alla manovra da parte dell'Ue, non bisogna subito ricollegare questo come vittoria del governo Renzi. Anzi, è l'esatto opposto. È una sconfitta, nonostante le tremebonde smentite del ministro dell'economia Pier Carlo Padoan che nega la resa a Bruxelles.

Tra i due contendenti

Nella Legge di Stabilità presentata a Bruxelles emergeva forte il contrasto tra i diktat europei che volevano uno scostamento dal deficit dello 0,7% e la bozza "renziana" che indicava appena un misero 0,1%.

Alle prime obiezioni di Katainen partiva la mediazione tra le due posizioni che partoriva come risultato di compromesso lo scostamento di uno 0,3%. In altre parole si diceva all'Italia metteteci almeno altri 4,5 miliardi nella manovra finanziaria. Detto fatto, oggi Padoan ci viene a raccontare che nel 2015 si avrà un miglioramento del debito per 4,5 miliardi. Un lettore attento capirà subito dove sta il trucco preparato dal governo Renzi.

La discussione in Cdm

Padoan affermava che la Ue ha adottato un principio di flessibilità nel dare il suo giudizio. Infatti, proprio in queste ore è in corso un litigio (oops) un dibattito in Cdm per discutere dei ritocchi alla riforma, come in maniera flessibile ha detto Bruxelles.

Le opposizioni hanno subito detto chiaramente che vogliono rivotare con un voto che sia qualificato il Def rifacendolo da zero. È stato Brunetta a lanciare questo monito all'aula respingendo il tentativo del governo di non trasformarlo in una semplice discussione. Il M5S ha avuto parole molto dure ricorrendo alla metafora del governo abile in pasticci contabili invece di restituire la sovranità al Parlamento per un voto che esprima realmente una maggioranza assoluta.

Si parlava prima dei 4,5 miliardi; ebbene saranno recuperati attraverso nuove tasse con riduzione dell'Irap e e degli sgravi alle imprese, con buona pace di Confindustria. La discussione ora si sposta sulla decisione finale di ricorrere al voto con la semplice maggioranza oppure se verrà scelta quella assoluta.