Regioni in "rivolta" contro i tagli previsti dalla Legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi. A capeggiare la battaglia dei governatori "rivoltosi" è Sergio Chiamparino, del Pd, presidente della Regione Piemonte e presidente della Conferenza delle Regioni, da sempre in sintonia con il premier Matteo Renzi ma stavolta in rottura sulla Legge di Stabilità che sta lacerando il Partito democratico che resta diviso anche sul Jobs act e sulle diverse proposte di modifica alla riforma pensioni Fornero.

Legge Stabilità 2015, il presidente della Conferenza delle Regioni Chiamparino a Renzi: 'Non spingere Regioni ad aumento tasse'

"La nostra non è una posizione particolarmente guerrafondaia, ma molto responsabile e coerente", ha affermato il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, intervenendo sulla Legge di Stabilità oggi a Torino durante un incontro con i parlamentari piemontesi, riguardo ai tagli delle risorse per le Regioni.

"Certamente - ha proseguito il governatore piemontese secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Agi - io non mi tiro indietro nel confronto, anzi è un mio dovere. Dopodiché - ha aggiunto Chiamparino (Pd) - siamo animati dalla volontà ferrea di trovare un'intesa. Credo di essere stato tra i presidenti di Regione - ha sottolineato il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Piemonte - uno dei più moderati. Sarebbe meglio - ha proseguito - trovare un'intesa spostando il carico del complesso degli enti locali al complesso dei ministeri. Ma siamo interessati - ha aggiunto Chiamparino in rappresentanza dei governatori delle Regioni italiane - a trovare l'intesa coerente con la manovra.

Coerente - ha puntualizzato - vuol dire non mettere le Regioni nelle condizioni di alzare ticket o tasse".

Fisco, la Cgia di Mestre: 'Per imprese 91 miliardi di tasse in 2 mesi'

Intanto, mentre le Regioni temono nuove tasse in arrivo con la Legge di Stabilità 2015, le imprese italiane tra novembre e dicembre, secondo quanto emerge da un rapporto della Cgia di Mestre, saranno chiamate a versare 91 miliardi di euro di imposte.

Tra il versamento delle ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori familiari, le ritenute in capo ai lavoratori autonomi, gli acconti Irpef, Irap e Ires, l'Iva, il versamento delle ultima rate Imu e Tasi, le imprese italiane dovranno onorare ben 25 scadenze fiscali.

Legge Stabilità, Matteoli (Forza Italia): 'Regioni e Comuni alzeranno tasse'

La Legge di Stabilità del Governo Renzi criticata in queste ore anche da Forza Italia di Silvio Berlusconi.

"Ai cittadini - ha dichiarato il senatore di Forza Italia Altero Matteoli - non interessa certamente se ad alzare le tasse sia il governo o le Regioni e i Comuni, loro si aspettano - ha aggiunto l'ex ministro del Governo Berlusconi - che le tasse complessivamente diminuissero e così non sarà. Il premier Matteo Renzi - secondo il parlamentare azzurro critica la Legge di Stabilità 2015 - continua con la becera propaganda del taglio delle tasse, provando a vendere in Tv e sui media un prodotto che non c'è. In effetti con la Legge di Stabilità - secondo il senatore di Forza Italia Altero Matteoli - si realizza solo una partita di giro costringendo Regioni e Comuni ad aumentare le aliquote. Diversamente - secondo l'ex ministro della Infrastrutture e dei Trasporti del Governo Berlusconi - dovranno chiudere ospedali, ridimensionare il trasporto pubblico locale già inefficiente, tagliare altri servizi sociali essenziali come le mense scolastiche, gli asili nido e via di seguito".