Finalmente una buona notizia per tutti gli italiani. Il prezzo dei carburanti scende drasticamente portando i valori al livello del 2011. Contenti gli automobilisti, scontento chi ha investito in titoli energetici. Infatti sia Eni che Saipem lasciano sul campo una buona parte di capitalizzazione in Borsa. Così, nonostante le tasse sui prodotti petroliferi siano molto alte in Italia, è piacevole vedere sulle colonnine dei distributori prezzi davvero bassi rispetto a quelli a cui siamo stati abituati in questi ultimi anni. Ovviamente, in questo periodo di crisi economica, è certamente una notizia positiva.



Cala il prezzo di benzina e diesel: perché?

Come mai i prezzi sono scesi così drasticamente? È accaduto la scorsa settimana, quando i paesi produttori dell'Opec hanno deciso di non tagliare la produzione, provocando un abbassamento del petrolio. Questa situazione ha avuto ripercussioni negative su alcuni paesi come l'Arabia Saudita, il Kuwait ed anche la Russia. Proprio la Borsa di Mosca ha avuto un andamento al ribasso con il rublo indebolitosi nei confronti del dollaro. In una situazione del genere, gli automobilisti tornano a sorridere con il prezzo del carburante pari ai livelli del 2011.



A quanto si apprende ci si può aspettare un ulteriore flessione di almeno 2 centesimi sull'attuale prezzo di benzina e diesel.

Le compagnie petroliferi sono intervenute così: la Q8 con un meno 2,5 centesimi al litro, la Esso e TotalErg con una flessione di 1,5 centesimi, Shell con un -2 centesimi, mentre Ip e Tamoil con un ribasso di un centesimo. Quindi, i prezzi medi praticati dagli impianti di rifornimento sono per benzina e diesel, rispettivamente di 1,705 e 1,637 euro al litro con il Gpl a 0,667.

Le punte massime rilevate sono 1,773 euro al litro per la verde, 1,691 euro al litro per il diesel e 0,711 euro per il Gpl. È chiaro che questi prezzi sono da riferirsi al 'servito' mentre per il self service si risparmia in maniera notevole. Inoltre, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, vi informiamo che il pieno potrebbe costare meno in quei distributori no logo, le cosiddette 'pompe bianche'.