Il reddito di cittadinanza proposto dal Movimento 5 Stelle tramite un apposito disegno di legge verrà discusso in Senato e Luigi Di Maio, il vicepresidente della Camera dei Deputati, chiede il sostegno delle parti politiche e del Presidente Napolitano per l'approvazione della proposta. Nel disegno di legge sono esposti anche i criteri da utilizzare per l'assegnazione del reddito di cittadinanza, un quadro economico e una spiegazione dei meccanismi che renderebbero rapidamente operativa la proposta del M5S. Sono necessari circa 17 miliardi di euro per distribuire il reddito di cittadinanza a circa 9 milioni di italiani.

L'importo massimo è fissato a 780 euro mensili, tutto dipende dal reddito, dalla situazione lavorativa e dalla situazione economica del diretto interessato.

I soldi necessari per l'introduzione del reddito di cittadinanza arriverebbero dall'aumento della tassazione sul gioco d'azzardo, delle tasse pagate dalle grandi imprese del petrolio e del gas, da una riduzione dell'indennità parlamentari, dal taglio delle pensioni d'oro e dall'eliminazione degli enti inutili. Una serie di provvedimenti necessari per raccogliere i fondi necessari, cambiamenti che interessano in gran parte il mondo della politica e i relativi costi. Una proposta simile è stata fatta dal Movimento 5 Stelle anche al Consiglio d'Europa: l'introduzione di un reddito di cittadinanza universale, un provvedimento di grande portata che deve ancora esser discusso.

Nel disegno di legge sono coinvolti anche i pensionati ai quali spetterebbero circa 400 euro mensili, ma non sono noti i criteri e le modalità di assegnazione. Per ora, Di Maio e altri membri del Movimento 5 Stelle chiedono chiaramente il supporto delle altri parti politiche (in particolare la sinistra) e del Presidente Napolitano in vista della discussione della proposta di legge. In particolare, al Presidente viene richiesto un appello alla Camere per assicurare l'approvazione della proposta e velocizzare i tempi necessari per l'introduzione del reddito di cittadinanza.