La Legge di Stabilità, approvata dal Parlamento il mese scorso, ha istituito un nuovo bonus per i cittadini italiani, denominato bonus bebè. Di seguito, 5 domande e altrettante risposte per chiarirci le idee su questo nuovo provvedimento del governo Renzi.

1. Cosa prevede il bonus bebè 2015?

Questo bonus prevede l'erogazione di un importo pari a 80 euro al mese (960 euro annui) per tutte quelle famiglie che avranno uno o più bambini nati o adottati tra il primo gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Questo importo sarà erogato fino al compimento del terzo anno di vita del proprio figlio.

2. Quali sono i requisiti per ottenerlo?

L'importo previsto sarà elargito a tutte quelle famiglie con un reddito Isee che non superi i 25mila euro, a differenza di quanto era stato formulato inizialmente dal governo Renzi, il quale aveva previsto l'erogazione con redditi fino a 90mila euro annui. L'importo del bonus bebè, inoltre, si raddoppierà nel caso in cui il reddito Isee annuo non superi i 7mila euro. L'importo annuale percepito non sarà considerato nell'imponibile del reddito delle famiglie.

3. Da chi non può essere richiesto?

Alcune categorie di persone non avranno diritto al bonus bebè. Infatti, esso non potrà essere richiesto dai pensionati, dai lavoratori dipendenti con un reddito che superi i 26mila euro e dai titolari di partite iva.

4. Come viene effettuata la richiesta?

Subito dopo la nascita o l'adozione del bambino, si dovrà presentare richiesta utilizzando il sito internet dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), chiedendo ai patronati o a tutte quelle strutture che sono idonee a questo tipo di richieste.

5. Quali sono gli altri documenti da presentare?

Oltre alla domanda sono richiesti anche i documenti relativi alla nascita o all'adozione del proprio figlio e la certificazione che attesti il reddito Isee. L'Inps, ricevuta la domanda e la documentazione prevista, provvederà ad analizzare il tutto per poi provvedere all'erogazione o meno del bonus bebè 2015.