Sembra davvero funzionare il piano della Banca Centrale Europea. Lo spread è calato ed è calato anche l'euro, oramai quasi in parità col dollaro. La soddisfazione del presidente della BCE Mario Draghi è salita alle stelle. Dal piano dell'acquisto dei titoli di Stato è stata al momento esclusa la Grecia, interessata per ora alle trattative in corso a Bruxelles. E' sceso fino ad ottantaquattro punti base lo spread tra BTP e BUND, il livello più basso da Settembre 2008. Giù anche i rendimenti fino all'1,04 percento.

Per quanto riguarda i cambi, un euro è ora pari a 1,0617 dollari.

L'effetto generato dal piano di acquisto di titoli di Stato da parte della Banca Centrale Europea è evidente in tutta l'Eurozona, tolta a parte ovviamente la Grecia, che è appunto fuori dal quantitative easing.

Quantitative easing, un progetto degno di nota

Di tale effetto han beneficiato invece paesi come Spagna e Portogallo, che in passato avevano sofferto più degli altri stati. In Italia oggi il Tesoro ha assegnato due miliardi e mezzo di euro di BTP a tre anni, con il tasso a minimo record dello 0,15 percento contro lo 0,44 di un mese fa. "Abbiamo bisogno di ogni singolo euro in circolazione" queste sono state le parole alla radio del ministro per il coordinamento di governo Alekos Flambouraris, il quale ha lanciato un appello per riportare in patria i capitali greci depositati all'estero, oltre i ventidue miliardi negli ultimi tre mesi.

Braccio di ferro Atene-Berlino

Non si è allentato il braccio di ferro sui danni di guerra, risalenti all'epoca dell'invasione nazista, che una commissione nel 2013 avrebbe stimato intorno ai 162 miliardi di euro, somma che basterebbe a cancellare circa la metà del debito greco. Per la Germania la questione è politicamente e giuridicamente chiusa, mentre il governo greco ha minacciato di sequestrare la sede del Goethe Institut di Atene e Salonicco.

Intanto a Bruxelles è entrato nel vivo il negoziato con le istituzioni; i tecnici sono già al lavoro per verifiche e riscontri. Sempre rimanendo sul tema Grecia, il premier Alexis Tsipras ed il ministro delle finanze Varoufakis sono volati a Parigi per incontrare il segretario generale dell'OECD Angel Gurrìa.