La Regione Lombardia insieme alla Unioncamere lombarda ha messo a disposizione un contributo per qualsiasi "commerciante" intendesse rinnovare le vetrine del proprio esercizio. Il bando è rivolto a tutti gli esercizi pubblici e commerciali MPMI (micro piccole medie imprese) che hanno sede in Lombardia e prevede un erogazione a fondo perduto (quindi da non restituire) per migliorare l'immagine del negozio e dare la possibilità di presentare la merce, i prodotti in maniera accattivante aumentando quindi la visibilità e la competitività del negozio stesso.

Il progetto deve essere strutturato con creatività e deve essere rivolto a stimolare e coinvolgere emozionalmente il cliente finale che deve ritrovare nell'esperienza d'acquisto oltre che un'utilità anche un piacere. Il contributo arriva ad un massimo di € 10.000,00 per punto vendita e coprirà il 75% delle spese previste. Ed offre la possibilità di puntare su se stessi e sui propri dipendenti. Si può presentare la richiesta alle Regione Lombardia, in forma telematica, fino al 24 marzo 2015. Sul sito della regione, si trovano tutte le informazioni utili per partecipare al bando.

Il contributo regionale rappresenta un aiuto importante nel settore delle piccole imprese e dei negozi per reagire alle crisi economica che, ormai da almeno 3 anni, ha colpito duramente il settore dei consumi.

Per l'anno 2014, i dati ISTAT comunque hanno segnato una lieve ripresa dei consumi. La spesa relativa ai consumi finali delle famiglie (per intendersi quelli relativi ai generi di prima necessità e a prodotti che sono destinati all'uso quotidiano) ha segnato una crescita dello 0,3% rispetto all'annus horribilis del 2013 dove i consumi erano diminuiti del 2,3%.

In particolare, poi, facendo riferimento alla tipologia di imprese, le vendite per il 2014 hanno segnato un aumento per le imprese della grande distruzione dello 0,6% ed una flessione per i negozi che operano su piccoli superfici dello 0,4%. Non sappiamo se le prossime creative vetrine dei negozi lombardi invoglieranno di più i clienti a fermarsi e ad acquistare, ma decisamente è un passo in avanti per provare ad uscire dalla crisi.