Oggi 11 aprile è stata pubbicata la notizia che nella tarda serata di ieri il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato il DEF (Documento di Economia e Finanza) per il 2015.

Sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze (dove è disponibile il testo del DEF) oggi è stato pubblicato un comunicato sull'argomento, nel quale si legge che gli obiettivi della politica di bilancio del governo inseriti nel DEF sono "Sostenere la ripresa economica evitando aumenti del prelievo fiscale e allo stesso tempo rilanciando gli investimenti: avviare il debito pubblico (in rapporto al PIL) su un percorso di riduzione, consolidando così la fiducia del mercato e riducendo la spesa per interessi; favorire gli investimenti e le iniziative per consentire un deciso recupero dell'occupazione nel prossimo triennio".

Nel comunicato viene anche spiegato l'iter del DEF : sarà trasmesso in Parlamento, il quale entro il 30 aprile dovrà inviare alla Commissione Europea e al Consiglio dell'Unione Europea due sezioni del medesimo: il Programma di Stabilità e il Programma Nazionale di Riforma.

Nel comunicato si legge che, dopo 3 anni, nel 2015 il PIL raggiunge quota + 0,7 % - circostanza che consentirà, nel prossimo triennio, una politica economica di sostenimento della crescita.

Per quanto riguarda la disoccupazione, il DEF prevede una riduzione del 12,3% già ne 2015, per poi scendere ulteriormente all'11,7% nel 2016, all'11,2% nel 2017 e al 10,5% nel 2019.

Allo scopo di non applicare le c.d. clausole di salvaguardia (che sono state iscritte in bilancio e prevedono l'aumento dell' IVA e delle accise), nel 2016 è previsto il recupero di 17 miliardi di Euro - di cui un terzo mediante una spesa minore per interessi su titoli pubblici, 10 miliardi da tagli alla spesa corrente degli enti locali (sul punto, tuttavia, il premier Matteo Renzi nei giorni scorsi ha rassicurato i sindaci, dichiarando che non ci saranno ulteriori tagli oltre quelli previsto nella legge di stabilità).



Renzi: abbiamo un bonus di 1,6 miliardi di Euro, vedremo dove spenderlo. Entro il 2015 la nuova "local tax" al posto di Imu e Tasi

Nel DEF, come dichiarato da Matteo Renzi, sono state previste risorse aggiuntive per il welfare - il c.d. bonus - per 1,6 miliardi di Euro, e il Governo dovrà decidere come spendere questo "tesoretto" (su twitter è già nato l' hastag "bonusDef").

Renzi, poi. ha rassicurato che non sono previste nuove tasse.

Si segnala, altresì, che ieri 10 aprile il Governo ha dato il via libera al Programma Nazionale delle Riforme.

Tra i primi obiettivi previsti, il riordino della tassazione locale con il varo, entro il 2015, del nuovo tributo "local tax" - in sostituzione di Imu e Tasi.

Entro il 21 aprile il CDM dovrà approvare alcuni decreti in attuazione della delega fiscale, mentre gli altri sono previsti a giugno.

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