"Il rispetto del consumatore e il corretto uso dei suoi dati personali - a partire da quelli necessari per contattarlo fino alle informazioni più private, come gusti e preferenze - differenziano le imprese che vedono i propri clienti come semplice "preda", da quelle che scelgono di operare in modo trasparente, ponendo al centro della loro attività sia la qualità dei propri prodotti e servizi sia la fiducia dei propri acquirenti". Con questa frase, che fa parte della premessa, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha spiegato i motivi della pubblicazione di una guida con la quale approfondisce le principali questioni in materia di offerte commerciali, monitoraggio del comportamento del consumatore, pubblicità.

Lo scopo dichiarato dell'Authority per la privacy è quello di "aiutare a migliorare il rapporto tra imprese (dalle più piccole alle più grandi) e consumatori". Nella guida viene posto in evidenza che il consumatore deve esprimere il consenso all'utilizzo dei propri dati personali, che deve essere:

  • informato (devono essere preventivamente fornite tutte le informazioni necessarie)
  • liberamente espresso
  • documentato per iscritto
  • specifico per ogni finalità di trattamento

Il consenso deve essere preventivamente espresso nei seguenti casi:

  • Attività di profilazione (ovvero di monitoraggio del comportamento del consumatore)
  • Comunicazione o cessione di dati personali a terzi
  • Promozioni telefoniche
  • Utilizzo dei cookies

Secondo la normativa oggi vigente, se non si vuole essere "disturbati" telefonicamente anche in orari poco opportuni con le più varie offerte commerciali, è necessario iscriversi al Registro delle Opposizioni.

Può iscriversi, tuttavia, soltanto chi ha la propria utenza inserita negli elenchi telefonici. L'opposizione è effettiva trascorsi 15 giorni dall'iscrizione al Registro delle Opposizioni.

In ogni caso, è possibile rivolgersi al Garante per la privacy in caso di violazioni del Codice della Privacy oppure, in alternativa, chiedere al proprio gestore telefonico di rimuovere il recapito telefonico dagli elenchi.

A chi rivolgersi in caso di spam o attività di marketing indesiderate

È possibile segnalare, anche mediante email, al Garante per la protezione dei dati personali (si può anche utilizzare il modulo presente sul sito dell'Authority) le attività di marketing e di spam ritenute particolarmente moleste e invadenti. Nella guida pubblicata sono indicati tutti i recapiti da poter utilizzare per la segnalazione.

Nell'ipotesi, invece, di mancato riscontro a contestazioni o richieste di chiarimenti al titolare del trattamento dei dati personali, è possibile presentare ricorso al Garante per la Privacy o rivolgersi all'Autorità Giudiziaria.

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