Milioni di italiani, siano essi pensionati o lavoratori dipendenti, che hanno già presentato (o si accingono a presentarla) la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730/2015, si trovano ad avere un credito Irpef nei confronti del fisco. Grazie agli oneri deducibili e detraibili infatti molto spesso, i contribuenti vantano un credito nei confronti dell'amministrazione finanziaria per cui devono ottenere un rimborso dalla stessa. Quest'anno la scadenza del 730, ovvero la data ultima di consegna è prevista per il 7 luglio, anche se è allo studio una proroga fino al 14 luglio.

Alla luce della nuova scadenza prevista per quest'anno, una delle domande più ricorrenti tra i contribuenti è sulla data in cui riceveranno il rimborso. Essa cambia in base al contribuente stesso ed in base all'importo del rimborso.

Rimborso ai pensionati

L'INPS ogni anno eroga il rimborso per le eccedenze da 730 ai pensionati nel cedolino del mese di agosto. Anche quest'anno sarà così anche perché la scadenza del 730 che da giugno (come gli anni passati) è passata a luglio, non cambia niente nell'universo delle pensioni. Anzi, avendo il Governo approvato l'uniformità del pagamento delle pensioni, tutte il primo giorno di ogni mese, possiamo dire che i pensionati il rimborso lo avranno il giorno 1 agosto.

Lavoratori dipendenti

Per i lavoratori dipendenti invece il rimborso, di norma è erogato in busta paga dal datore di lavoro nel mese di luglio. Spontaneamente sorge quindi il dubbio, se quest'anno vista la scadenza del 730 prevista lo stesso mese del l'eventuale rimborso, il datore di lavoro riuscirà a elargire tutto come sempre.

Crediamo sia abbastanza difficile questa eventualità, anche alla luce del fatto che tutti coloro che modificheranno il 730 precompilato, quindi inserendo le spese detraibili come gli scontrini della farmacia, saranno sottoposti a controlli dall'amministrazione finanziaria. Infatti coloro che accetteranno il precompilato così come è elaborato dall'Agenzia delle Entrate senza modificarlo saranno immuni dai controlli.

Per gli altri invece, la lente di ingrandimento del fisco scatterà automaticamente. Pensiamo quindi che anche per i dipendenti il mese dei rimborsi quest'anno sarà agosto anche se ufficialmente tutto è rimasto come l'anno scorso.

Lavoratori senza sostituto

La categoria di lavoratori che ha perso il lavoro in questi mesi, o che hanno un datore di lavoro che non effettua i conguagli e quindi che non eroga il rimborso Irpef in busta paga, hanno la facoltà di presentare lo stesso il 730. In questo caso l'eventuale rimborso sarà erogato dall'Agenzia delle Entrate entro il mese di dicembre. Una volta presentato il 730 e verificato il diritto al rimborso, il contribuente deve compilare presso l'Agenzia delle Entrate l'apposito modulo di rimborso ed indicare il metodo di incasso, quindi il codice Iban del proprio conto corrente.

Rimborsi sopra i 4.000 euro

Per questa categoria di rimborsi, il fisco ha stabilito che essi verranno erogati entro la fine del settimo mese dalla data di scadenza o della data di presentazione per i modelli presentati in ritardo. Quindi, restando la scadenza fissata, quindi il 7 luglio, il rimborso lo si otterrà entro il 28 febbraio 2016. Questo per favorire i controlli che verranno effettuati per verificare la congruità di ciò che è stato portato in detrazione.