Pagare le bollette della luce e del gas con il Rid, ovverosia con l'addebito diretto sul proprio conto corrente bancario o postale, è una soluzione molto comoda a patto però di tenere sempre tutto sotto controllo. L'Associazione Codici, Centro per i Diritti del Cittadino, ha infatti messo in guardia coloro che pagano le utenze energetiche con il Rid dal rischio di un vero e proprio 'saccheggio' sul conto corrente. Citando le segnalazioni ricevute dai cittadini, nel dettaglio, Codici denuncia come siano stati rilevati addebiti irregolari legati a somme già prescritte, in quanto sono passati almeno cinque anni, o comunque a crediti non dovuti in quanto frutto di calcoli errati.

Che fare allora? Ebbene secondo Codici, in accordo con quanto dichiarato dal Segretario Nazionale Ivano Giacomelli, e da Luigi Gabriele, che è il Responsabile Affari Istituzionali dell'Associazione, la possibile soluzione per evitare l'addebito di somme non dovute è quella di andare a disdire in banca il servizio di Rid attivo sul conto corrente bancario o postale. Questo anche perché spesso chi paga le bollette con il Rid non è che poi vada sempre a controllare con tempestività gli addebiti e le relative fatture, e comunque la disdetta della domiciliazione in banca delle bollette di luce e gas è un'operazione che non prevede oneri a carico del titolare del conto corrente bancario o postale.

L'addebito diretto in conto è comodo e vantaggioso infatti fin quando le somme richieste dal fornitore di energia elettrica e/o del gas sono corrette, altrimenti in presenza di addebiti errati si rischia poi di dover attendere molto tempo prima di riuscire a farsi stornare gli importi.

Meglio allora per le utenze pagare con il bollettino postale? Forse sì anche perché proprio Codici - Centro per i Diritti del Cittadino, ricorda che di recente sono state introdotte importanti novità tra cui quella che permette di poter rateizzare le bollette di luce e gas fino al decimo giorno successivo alla data di scadenza della fattura.