La sentenza della Corte Costituzionale sul blocco stipendi degli statali sembra sia stata accolta con soddisfazione da entrambe le parti in causa. Infatti il Governo ha evitato un altro ingente rimborso da dare per errori commessi da Esecutivi degli anni passati (il Governo Monti), mentre i sindacati dei lavoratori statali ha visto sbloccati i contratti che erano fermi da anni e quindi potrà spuntare un aumento per i lavoratori del loro comparto. La mancata retroattività data alla sentenza in effetti ha prodotto i risultati sopra indicati. Ma adesso vediamo che scenari ci saranno e soprattutto quanto entrerà di più nelle tasche dei lavoratori del pubblico impiego.

Aumenti che partiranno dal 1° gennaio 2016:

Le trattative tra le parti sociali stanno già prendendo piede e dopo la sentenza favorevole ottenuta da parte dei Giudici Costituzionali, gli statali e chi per loro è incaricato di trattare, avrà più di qualche vantaggio. Secondo le stime, in questi anni di blocco, i dipendenti statali hanno perso mediamente circa 4.800 euro a testa. Cifra importante da sottolineare nel momento che si chiederanno aumenti per il nuovo contratto. Già stabilito che niente di quello che hanno perso verrà restituito, niente arretrati quindi, ma solo l'adeguamento degli stipendi. Le stime del Governo sono fatte a partire dall'anno prossimo, ma la sentenza a dire il vero ha il carattere dell'immediatezza e cioè, per i dipendenti pubblici dovrebbe scattare un aumento fin da subito.

Di che cifre parliamo?

Il Governo ha già indicato quale sarà più o meno la cifra in perdita da mettere a bilancio per la vicenda. Si conta di rimetterci un miliardo e seicento milioni circa. Se questa cifra verrà confermata, dividendola tra gli oltre 3 milioni di lavoratori statali produrrà in soldoni, un aumento di poco meno di 500 euro al mese per ogni lavoratore.

In altri termini 40 o poco più euro di aumento al mese. Per gli anni successivi e fino al 2019 però, il Governo ha previsto gli esborsi maggiori. Quindi, aumenti più cospicui si dovrebbero avere negli anni successivi. Per il probabile indennizzo dalla data di applicazione della sentenza e fino al 31 dicembre 2015 invece si saprà qualcosa probabilmente con la prossima finanziaria.

Infatti la nuova Legge di Stabilità dovrebbe essere presentata a settembre.

In parole povere, i Giudici hanno bocciato la legge ed il blocco alla perequazione previsto dalla Fornero, ma, almeno nel breve periodo, i lavoratori poco avranno ed immaginiamo che le polemiche saranno forti.