Il Decreto Legge Milleproroghe convertito nella Legge 11 del 2015, aveva concesso a tutti coloro che avevano debiti insoluti con l'Ente di riscossione di accedere ad un piano di rateizzazione agevolato. Come stabilito fin dalla sua origine nel decreto, il provvedimento aveva validità fino al 31 luglio 2015. Entro questa data vanno quindi presentate le domande di rateizzazione agevolata, quindi ancora pochi giorni e poi tutto tornerà come prima.

In cosa consiste l'agevolazione

Il decreto ha stabilito che tutti coloro che hanno debiti con Equitalia e che si trovavano nella condizione di non poter far fronte immediatamente al pagamento, possono richiedere la rateizzazione fino a 6 anni, 72 rate.

La procedura era consentita per debiti al di sotto dei 50.000 euro. La procedura è semplificata, può essere fatta on line e senza particolari adempimenti burocratici. Basterà autocertificare la propria situazione di difficoltà economica con conseguente impossibilità a pagare.

Debiti più alti o debiti di aziende

Per i debiti superiori ai 50.000 euro, le rate possono arrivare a 120, cioè 10 anni. La condizione per accedere alla maggiore rateizzazione però è particolare. Infatti per questi casi l'utente è tenuto a dimostrare che l'importo della rata da pagare in maniera ordinaria, cioè in 72 rate, è superiore al 20% del reddito del proprio nucleo familiare. Per le aziende vale la stessa formula, solo che al posto del reddito del nucleo familiare va presa in considerazione la produzione mensile e la soglia scende dal 20% al 10%.

Proroghe di rateizzazioni già richieste

Con le rate concesse da Equitalia, in maniera straordinaria, si perde diritto al beneficio non appena vengono saltate due rate di pagamento. Nel regime ordinario invece si decade solo dopo aver saltato 8 rate anche non consecutive. Per casi gravi di impossibilità ad adempiere, il Decreto Milleproroghe ha comunque concesso la possibilità di dilazionare ulteriormente il debito a condizione che la nuova richiesta venga fatta prima che si siano completati i termini di decadenza. La proroga quindi va chiesta prima di aver saltato l'ottava rata nella rateizzazione ordinaria o la seconda in quella straordinaria.