Dopo settimane di trattative la società belga Anheuser-Busch Inbev, proprietaria di circa 200 etichette di birra tra cui Corona, Stella Artois, Beck's, Budweiser, Pilsner Urquell, Jupiler, Fransizkaner, Tennent's, Labatt, Hoegaarden, Snowe Leffeconquista la società sudafricana Sab Miller, secondo produttore al mondo con in portafoglio i marchi Peroni, Nastro Azzurro, Bavaria, Foster's, Miller, Drehere Grolsch, nonché uno dei maggiori imbottigliatore di Coca Cola al mondo.

La fusione

E' una fusione dal valore di 96 milioni di euro, concordata dopo quattro proposte fallite, che farà nascere una società che dovrebbe capitalizzare circa 250 milioni di euro e che concentra circa il 35 per cento della produzione di birra nel mondo con un occhio particolare ai mercati emergenti quali Cina e Brasile e con un valore dei ricavi delle vendite superiore ai50 miliardi di euro l'anno e con circa 150.000 dipendenti in tutto il mondo.

Con questo corposo progetto, la società belga ha di fatto raddoppiato gli investimenti in operazioni di fusione ed incorporazione effettuate dal 2008, anno della fusione della belga Inbev con l'americana Anheuser-Busch, raggiungendo la cifratotale di quasi 200 milioni di euro investiti nella crescita esterna della società.Rimane fortemente distaccata al terzo posto della classifica la Heineken, che la stessa Sab aveva tentato di acquisire nel settembre 2014, contrastata dalla famiglia Heineken, e che controlla meno di undecimo della produzione globale.

Sarà importante verificare l'esito delle scontate istruttorie antitrust che dovranno analizzare eventuali posizioni dominanti del colosso in alcuni mercati, tra i quali Cina eStati Uniti d'America, dove secondo alcuni analisti sarà necessario provvedere alla dismissione di qualche importante marchio tra le centinaia di brand in portafoglio del neonato gigante della distribuzione.

Tra i marchi che vengono dati in uscita i rumors parlano di Coors per Stati Uniti d'America e Snow per la Cina.I mercati hanno accolto positivamente la notizia e le azioni dientrambe le società subito dopo l'annuncio dell'accorpamento sono in crescita nelle borse in cui sono quotate.