Numerose sono le domande su come utilizzare il bonus per l'autoformazione dell'insegnanti. In un mio precedente articolo "Bonus €500 per docenti: cosa si può acquistare" alcuni docenti mi hanno posto domande proprio sull'acquisto di stampanti e smartphone perché utilizzati per il supporto scolastico e la formazione: effettivamente la parte hardware è molto generica, lasciando spazio a numerose letture e perciò il Ministero dell'istruzione e della ricerca, in data 16 novembre è intervenuto per chiarire i numerosi dubbichiarire i numerosi dubbi legati a questo aspetto, aggiungendo delle FAQ sul proprio sito.

E' possibile acquistarePC, computer portatili o notebook, computer palmari e tablet

Il Ministero ha specificato che è possibile acquistarepersonal computer, computer portatili o notebook, computer palmari, tabletma non i dispositivi elettronici come toner cartucce, stampanti, pennette USB e videocamere; non sono ammessigli smartphone perché vengono considerati "telefoni", nel senso che il loro scopo è prettamente comunicativo. Sono state fatte molte richieste, sia sui principali social network sia al Ministero sia alle riviste specialiste, se è possibile acquistarli. Il Ministero precisa che non è possibile: nella cartadel docente si specifica che il buono viene erogato per fare acquisti con lo scopo di "valorizzare le competenze professionali" e uno smartphone non adempie a questo obiettivo.

Stesso ragionamento occorre farlo per la stampante o una pennetta USB che, sebbene siano utilizzatiquotidianamente dagli insegnanti, essi non hanno scopo legato alla formazione.

Non è possibile compraretoner cartucce, stampanti, pennette USB, smartphone e videocamere

Chiariti alcune questionisi aggiunge un nuovo chiarimentoda porre al Ministero della Pubblica Istruzione: è possibile acquistare con questo bonus il phablet, ossia una nuova tipologia di disposizione che è un ibrido tra smartphone e tablet? Come va considerato, come un mezzo di supporto alla didattica, alla stregua del tablet, oppure come uno smartphone, ossia come un supporto alla comunicazione? Attendiamo ulteriori risposte dal MIUR.