Il Governo ha ottenuto l’ok del Senato sul maxi emendamento che ha sostituito del tutto la Legge di Stabilità che era nata lo scorso 15 ottobre. Il voto di fiducia sul nuovo documento finanziario è passato a larga maggioranza al Senato, con 164 voti favorevoli. Adesso la palla passa alla Camera che dovrà a sua volta esprimersi sul nuovo testo che è stato modificato dalla Commissione Bilancio del Senato. Alla Camera si attendono emendamenti sugli Statali, sulle pensioni e sulla questione Mezzogiorno che sono stati solo sfiorati a Palazzo Madama.

Riduzione delle tasse

La Commissione Bilancio ha confermato il taglio delle tasse sulla seconda casa per coloro che la concedono in affitto a canone concordato. Viene abolita la tassa sulla seconda casa a coloro che la concedono in comodato d’uso gratuito ai figli, con l’unica esclusione delle case che in catasto appartengono alle categorie considerate di lusso. Niente IMU o Tasi anche per le seconde case concesse in comodato a parenti disabili o lasciate al coniuge in caso di separazione o divorzio. La riduzione del canone Rai a 100 euro è stata approvata dal Senato che ha disposto il suo pagamento con la bolletta dell’energia elettrica. La modifica riguarda il pagamento rateale dal momento che è stato concesso il pagamento in 10 rate.

Sempre riguardo il canone della televisione, è stata innalzata ad 8.000 euro la soglia di reddito sotto il quale, i pensionati sopra i 75 anni non saranno obbligati a pagare.

Altre modifiche alla Legge di Stabilità

Per via delle scarse certezze sulle coperture finanziarie, la Commissione Bilancio ha congelato qualsiasi provvedimento sul capitolo previdenziale.

Stessa sorte agli sgravi per le zone svantaggiate come il Mezzogiorno e per il rinnovo del contratto degli statali, necessario dopo la sentenza della Corte Costituzionale. Sono stati stanziati altri 20 milioni di euro per allargare anche al 2016 i voucher per la baby-sitter. Vengono ridotti i tagli per Patronati e Caf stabiliti con la Legge di Stabilità.

Per i primi si passa da un taglio di 48 milioni ad uno da 28, mentre per i secondi si scende da 100 milioni a 40 milioni. Viene concessa la possibilità anche ai professionisti di accedere ai fondi europei così come vengono concessi alle piccole e medie imprese. Resta al 22% e quindi non viene più agevolata l’IVA sul pellet e resta fermo a 1.000 euro l’utilizzo del contante per trasferimenti di denaro all’estero. Da lunedì alla Camera riprenderanno i lavori per correggere ulteriormente la Manovra del Governo.