Un settore che forse più degli altri ha subito la crisi economica è sicuramente l’agricoltura. Se a questo ci aggiungiamo la liberalizzazione del mercato di alcuni prodotti, la concorrenza estera e gli alti costi del lavoro in Italia, nessuna sorpresa se i giovani si allontanano da queste storiche attività e che le aziende già in attività chiudano quotidianamente. Uno dei problemi maggiori è l’alta tassazione a cui è sottoposto tutto il settore in tutta la penisola. Da questo punto di vista, la Legge di Stabilità ha previsto alcune misure in aiuto di questi importanti settori della nostra economia.

Legge di Stabilità e pacchetto agricoltura

La manovra finanziaria o Legge di Stabilità che dir si voglia, ha terminato il suo lungo percorso legislativo in Parlamento. Con la terza ed ultima lettura del Senato e la sua conseguente approvazione, la Stabilità è diventata legge. Tra le pagine dell’atto, ci sono una serie di misure rivolte ad aiutare le aziende del settore ed il nome dato a tutto l’apparato normativo è pacchetto agricoltura. Tutto l’impianto dal punto di vista economico vale la bellezza di 800 milioni di euro. Il grosso di questo importo, circa 600 milioni, viene dal taglio della tassazione fiscale per le aziende. Si tratta dell’abolizione dell’IMU sui terreni agricoli e della cancellazione dell’IRAP.

In parole povere, anche i piccoli imprenditori agricoli ed i coltivatori diretti avranno la piena esenzione dai balzelli fiscali con cui hanno avuto a che fare in questi ultimi anni. Anche la zootecnia è aiutata da alcuni provvedimenti, primo fra tutti la non applicazione dell’Iva sulle compravendite di latte fresco di produzione.

Innovazione ammodernamento e misure di sicurezza

Sempre nel pacchetto agricoltura, non meno importanti sono le misure rivolte a consentire alle imprese agricole di modernizzarsie di essere al passo con i tempi dal punto di vista della sicurezza e dell’innovazione. Settori come questi, legati da sempre alle tradizioni, hanno bisogno di un certo restyling proprio per via dell’aumentata concorrenza con le imprese estere da cui si importano gli stessi prodotti che la nostra agricoltura produce.

Sono stati stanziati 45 milioni di euro che serviranno per finanziare il ricambio delle macchine agricole presenti nelle nostre aziende con altre più all’avanguardia. L’insieme delle macchine agricole presenti ed utilizzate dalle nostre imprese infatti, storicamente è tra i più vecchi d’Europa ed è necessario un ringiovanimento. La macchina operativa per l’utilizzo di queste risorse sarà gestita da un Fondo Inaile sembra che servirà, oltre che per l’acquisto di nuovi macchinari, anche per il loro noleggio e successivo acquisto. Altra mano per le aziende, soprattutto quelle situate al Sud della penisola viene dal pacchetto Mezzogiorno. Anche in agricoltura si potrà utilizzare il credito di imposta per gli investimenti nel campo dell’innovazione e della tecnologia come per gli altri settori.