Chi si ricorda il Bitcoin? La crittovaluta famosa solo fino a qualche mese fa per offrire scambio di denaro non tracciabile, sembrerebbe sulla via del tramonto per una serie di motivazioni. A dirlo è nientemeno che Mike Hearn che è stato tra i maggiori sostenitori di Bitcoin.

Durante un incontro delle settimane scorse ha definito Bitcoin come un esperimento fallimentare,e che il valore del bitcoin nel breve termine potrebbe aumentare ma che successivamente inizierà la vera caduta libera senza possibilità di rialzarsi.

Se già negli ultimi mesi il valore è calato molto, con circa 340 euro al cambio attuale, il vero crollo avverrà solo tra qualche mese quando anche i più grossi sostenitori del Bitcoin inizieranno la vendita e lo scambio di questa moneta anche perché in questi anni è stata molto minata la sicurezza di questa moneta oltre adalcune problematiche di truffe da parte degli utenti.

Bitcoin, una moneta arrivata al capolinea

Inoltre, sussistono anche diversi limiti tecnici come laquantità massima di BitCoin che si possono creare e poi nella dimensione dei singoli blocchi che è fissata ad un megabyte. Inoltre l’attività di mining, processo di creazione dei Bitcoin, è in forza al 50% a solo due soggetti al mondo che sono cinesi e dunque non permettono l’espansione maggiore di questa moneta a livello globale. ProprioHearn in questi periodi ha deciso di vendere tutti i suoi Bitcoin e anche di non partecipare più allo sviluppo del progetto.

La moneta era stata utilizzata anche dai terroristi per scambiare ingenti somme di denaro da sfruttare nell'attuazione di attentati terroristici, ed anche per questo motivo sarebbe stato deciso di interrompere per sempre il progetto di coniazione diBitCoin.

Alcuni sostenitori vorrebbero proseguire nella realizzazione di questa moneta molto contestata dai governi, ma ci sarebbero dei problemi molto difficili da risolvere sia dal lato tecnico che da quello legale. In futuro potrebbero nascere nuove monete virtuali più sicure e sopratutto utilizzabili da tutti.