La manovra finanziaria di quest’anno o Legge di Stabilitàha avuto più di un provvedimento che riguardava la casa o gli immobili in genere. L’importanza data a questo capitolo, che riguarda uno dei beni principali di molte famiglie nostrane, è evidente. Il fatto poi che molti di questi provvedimenti sono a favore del cittadino sembra altrettanto evidente. Tutte le novità quindi sembrano fatte nell’ottica di far risparmiare il contribuente e di rilanciare in qualche modo il mercato dell’edilizia, in grave stallo. Vediamo insieme alcuni dettagli su Tasi, Imu e Bonus immobili.

Abolita la Tasi, ridotta l’IMU ed agevolati i nuovi acquisti

La Tasi, l’odiato balzello che colpiva i proprietari della casa, anche se adibita ad abitazione principale del proprio nucleo familiare è stata abolita. Si conta che il risparmio medio per le famiglie sarà intorno alle 200 euro. Si abbassa del 25% anche l’IMU dovuta per le case concesse in affitto a canone concordato. Concedere casa ad un figlio, in comodato d’uso gratuito, ma registrato, produce una riduzione del 50% della Tasi. Il balzello resta pieno per le case di lusso, quelle che in catasto appartengono alle categorie A/1, A/8 ed A/9. Una novità importante è l’introduzione del leasing immobiliare per l’acquisto della abitazione principale.

In pratica, la banca o la società finanziaria compra la casa dal costruttore o venditore e la concede ad un privato concordando un canone mensile e la durata temporale del contratto. Sarà il privato, alla scadenza del contratto di leasing, scegliere se acquistare definitivamente l’immobile, a prezzo pattuito inizialmente e detratti tutti i canoni di leasing già pagati, oppure se rinnovare il contratto di leasing o se restituire la casa.

Fino al 2015 questa possibilità era negata a coloro che adibivano la casa oggetto del leasing ad abitazione principale. La Legge di Stabilità ha sdoganato questo divieto in modo tale da agevolare anche molti soggetti a cui, senza questa novità, le banche o le finanziarie, difficilmente avrebbero concesso un mutuo.

Bonus mobili, ristrutturazioni e risparmio energetico

La Legge di Stabilità 2016 ha confermato anche il bonus per le ristrutturazionio quello per il risparmio energetico. Si tratta della possibilità di scaricare dal reddito le spese sostenute per ristrutturare casa o per adeguarla alle nuove norme di riqualificazione energetica. Restano quindi uguali allo scorso anno le detrazioni del 50% per le opere di ristrutturazione e del 65% per le opere di risparmio energetico. Per queste ultime, molto importante il potenziamento del provvedimento, cioè l’estensione del bonus anche ai contribuenti che rientrano nella “no tax area” che non pagando l’Irpef, non hanno la possibilità di scaricare nulla in sede di dichiarazione dei redditi.

Per questi, l’Agenzia delle Entrate provvederà ad emanare una procedura operativa, ma sembra che sarà possibile, per i cosiddetti incapienti, cedere il credito fiscale ai fornitori delle opere che ne abbasseranno il prezzo di messa in opera. Restano validi anche per il nuovo anno i bonus per l’acquisto di nuovi mobili o elettrodomestici correlati alle opere di ristrutturazione degli immobili. Tutto va bene anche per il bonus mobili agli under 35, le coppie di giovani ed anche quelle di fatto.