Presto salire sui mezzi pubblici senza pagare il biglietto potrebbe costare molto caro, fino a ben 200 euro secondo quanto prevede la bozza del decreto sui servizi pubblici locali che sta mettendo a punto il Governo. Trattasi di un giro di vite contro i cosiddetti 'furbetti' dei bus e della metropolitana, ma secondo il Codacons trattasi di una 'misura ridicola' in quanto piuttosto che punire gli utenti sarebbe meglio investire sul trasporto pubblico visto che questo in molte grandi città versa in uno stato pietoso. L'Associazione dei Consumatori e degli Utenti, pur essendo contraria a qualsiasi forma di evasione legata all'uso dei mezzi pubblici, sostiene per voce del suo presidente, Carlo Rienzi, che sarebbe più efficace andare a multare e sanzionare le aziende del trasporto pubblico che non garantiscono ai cittadini un servizio puntuale ed efficiente.

Secondo il Codacons ci sono poi dei casi limite, come la linea dei trasporti Roma-Lido, dove i disagi ed i disservizi sono tali che davvero gli utenti dovrebbero poter viaggiare gratuitamente. Stando alle recenti anticipazioni fornite dalle agenzie di stampa, nel decreto sui servizi pubblici locali è prevista da un lato la stretta sui furbetti con multe salate, e dall'altro la possibilità di ottenere il rimborso del biglietto in caso di ritardi non inferiori ai 30 minuti.

Pur tuttavia, proprio secondo il Codacons, l'introduzione del rimborso per ritardo è una 'bufala' in quanto di difficile applicazione dato chele aziende del trasporto pubblico locale pur di non pagare si appelleranno sui ritardi a 'cause imprevedibili'.

Per non parlare poi del fatto che per i bus, sempre secondo il Codacons, in molte città in corrispondenza delle fermate non vengono riportati gli orari precisi di arrivo dei mezzi. Pure l'Associazione Adoc, in merito alla bozza di decreto sul trasporto pubblico locale, esprime dubbi e critiche da un lato sulle sanzioni, giudicate 'eccessive', e dall'altro sul meccanismo dei rimborsi che appaiono 'insufficienti e poco chiari'.