Si chiameràSIA, acronimo di Sostegno per l'Inclusione Attiva, e sarà lo strumento anti-povertà che il Governo Renzi adotterà nei prossimi mesi. A confermare l'introduzione di questo intervento è stato proprio il Ministro del Lavoro, Poletti, che ha dichiarato che quest'anno saranno stanziati ben 750 milioni di euro, mentre il prossimo anno si dovrebbe arrivare ad una cifra intorno al miliardo di euro. Dopo la misura degli 80 euro e il bonus di 500 euro per tutti i giovani che hanno compiuto 18 anni nell'anno corrente, il Governo Renzi intende rilanciare la propria azione sociale attraverso questo intervento a sostegno delle famiglie più bisognose e in difficoltà.

La richiesta potrà essere formulata a partire dal 2 settembre, attraverso la compilazione di un modulo da consegnare all'INPS. Fonti vicine al Governo confermano che entro sessanta giorni dall'invio della documentazione si riceverà la prima erogazione.La SIA, ad ogni modo, non è una novità assoluta del Governo Renzi, dato che già Letta aveva istituito questo sussidio per dodici grandi città italiane. Il merito dell'attuale Esecutivo è stato quello di ampliare a tutto il territorio nazionale il bonus.

SIA, maggiori informazioni

Come la precedente Social Card del Governo Letta, il SIA sarà erogato attraverso la distribuzione di una carta prepagata del circuito MasterCard, attraverso la quale si potrà fare la spesa nei differenti supermercati che accettano pagamenti di questo genere, e si potranno pagare le bollette.

Il sussidio prevede l'erogazione di 80 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare (una persona avrà diritto a 80 euro, due componenti a 160, fino ad un massimo di cinque componenti che otterranno la cifra di 400 euro). Per usufruire di quest'opportunità bisogna aderire ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa del proprio Comune di residenza.

Hanno diritto all'erogazione della somma le famiglie che hanno un reddito ISEE inferiore o eguale a 3.000,00 e possiedono uno dei seguenti requisiti:

  • avere un figlio minorenne all'interno del nucleo familiare;
  • avere una donna in stato di gravidanza;
  • avere un disabile all'interno del nucleo familiare.

La domanda per l'erogazione del sostegno è richiedibile dal 2 settembre 2016 e bisognerà presentarla direttamente al Comune di residenza che provvederà ad inoltrarla all'INPS.

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