Nella bozza della legge di Bilancio 2017 messa a punto e votata dal Governo Renzi sono stati inseriti i bonus legati alle nascite. Il primo bonus bebè corrisponde ad un premio di ottocento euro da versare alle future mamme in un'unica tranche a decorrere dal 1° gennaio 2017: la condizione essenziale per ricevere la somma è che la gravidanza sia già al settimo mese.Il bonus bebé per le future mamme verrà erogato dall'Inps per pagare le prime spese dei neonati, dunque sia le visite mediche che il corredino.

Voucher nascite per gli asili nido: chi può presentare domanda e per cosa

Il secondo bonus riguarda il pagamento di mille euro per i figli avuti dal 1° gennaio 2016 in poi: si tratterà di un premio da destinare al pagamento della retta per frequentare gli asili nidi, sia pubblici che privati. La dotazione dei fondi stanziati per questo voucher è di centoquarantaquattro milioni di euro per il prossimo anno, aumentabili, anno per anno, fino a trecentotrenta milioni di euro nel 2020. Le somme, pertanto, saranno accreditate fino all'esaurimento dell'ammontare annuo: le mamme che per prime faranno richiesta avranno la certezza di vedersi accreditare il bonus. Inoltre, verrà rifinanziato il precedente fondo destinato al pagamento degli asili nido e verrà predisposto un nuovo fondo per la natalità che, per il prossimo anno, partirà con una dotazione iniziale di quattordici milioni di euro.

Si favorirà, pertanto, la possibilità di richiedere crediti per le famiglie con più figli.

Congedi papà per il 2017 e bonus studi universitari dei figli

Novità, inoltre, sui congedi obbligatori per i papà: per il prossimo anno sarà confermato il fondo già attivo che permetterà ai lavoratori di poter prendere i due giorni di congedo, in maniera anche non continuativa, grazie alla somma di venti milioni di euro ottenuta dai tagli al Fondo sociale dell'occupazione.

Infine, aiuti alle famiglie sono previsti anche per gli studi universitari dei propri figli: è previsto, infatti, lo stanziamento di cinquanta milioni di euro al fondo già esistente per accreditare borse di studio e permettere di frequentare l'università.