La tornata elettorale di domenica scorso non solo ha spogliato nudo un governo in balia di una crisi di nervi, ma anche un piano ben congegnato che il sistema bancario si approntava ad eseguire con la complicità della politica italiana. L'italia, o meglio gli italiani, non sono solo sofferenti a causa dell'aberrante debito estero, ma anche vittime dei quei giochetti che “lor signori” banchieri mondiali aiutati incondizionatamente da quelli italiani tramano alle loro spalle. Gli ultimi sviluppi dei casi Banca Etruria e compagne e la Monte de' Paschi e Siena lo confermano.

L'instabilità politica

Il contundente NO alla riforma costituzionale ha decretato l'ennesima crisi di governo, e con essa l'impossibilità di attirare altri investitori esteri per salvare le nostre banche e portarsi via un altro pezzo di sovranità nazionale. Ma l'azione riorganizzativa della macchina è in moto, il ministro Padoan dovrà chiedere altri fior di miliardi ai partner europei nonostante il grido al sacrilegio e alla rigorosa tenuta dei conti da parte della Germania di Angela Merkel. Miliardi che faranno equiparare ancora di più l'Italia alla Grecia e facendola addentrare prepotentemente nel girone infernale degli indebitati. Ma per poter ottenere ciò serve un governo urgente, di chiunque, ma un governo.

E quindi l'imminente Troika.

La Troika è alle porte?

Ebbene si, se l'ulteriore flessibilità tanto pianta da Matteo Renzi verrà ancora accordata a condizione che il prezzo da pagare sia molto alto. Dall'altro canto il piano JP Morgan e dei grandi banchieri è stato bloccato dal voto negativo espresso dagli italiani nel sacrosanto esercizio dei propri diritti, ma ora l'Italia è dalla parte di quelli che non vorrebbero chinare il capo.

Ed è proprio qui che potrebbe scatenarsi un “golpe” di tipo economico e finanziario che costringerebbe il paese a misure drastiche sul già martoriato mondo del lavoro, sui diritti sociali, sui salari. Un vero tradimento a una Repubblica fondata sul lavoro. Perché in definitiva quello che il nuovo governo italiano dovrà negoziare è un pericoloso fondo salva stati.