In un'intervista rilasciata al giornale tedesco Bild da Jens Weidmann, l'attuale presidente della bundesbank ha espresso la sua opinione in merito all'operazione di salvataggio di mps messa in campo dal governo italiano che, secondo l'autorevole esponente della Finanza, potrebbe provocare turbolenze economiche molto preoccupanti.

Fondi pubblici

Per Weidmann le misure di salvataggio possono essere attuate soltano per banche in buona salute finanziaria a livello core. I fondi messi a disposizione non vanno utilizzati come copertura per quelle perdite che sono già prevedibili.

Trattasi di un'argomentazione con la quale il presidente di Bundesbank invita ad esaminare con la dovuta accortezza una situazione altamente delicata. Il riferimento è sicuramente volto a ricordare che salvare le banche attraverso l'utilizzo di fondi pubblici è da considerarsi sempre l'ultima soluzione e che, quindi, è bene che le autorità italiane analizzino in maniera approfondita la reale condizione del Monte dei Paschi di Siena. Il presidente Weidmannn ha tenuto a ricordare come le norme europee sono volte a tutelare principalmente i contribuenti mentre per gli investitori è previsto il ruolo di assumersi la responsabilità. In sostanza l'utilizzo dei fondi pubblici va considerato come ultima soluzione evidenziando come nel caso bancario italiano ci siano molti punti interrogativi.

Per Weidmann bisogna, prima di tutto, capire se risulta economicamente sano il nucleo del MPS e nel caso di attuazione del piano di salvataggio essere certi che, attraverso adeguati controlli, la liquidità iniettata non venga manovrata per andare a fungere da copertura delle perdite prevedibili.

Turbolenze economiche

Sul salvataggio di MPS si è espressa anche Isabel Schnabel, uno dei componenti del Sachverstaendigenrat, il cosidetto Consiglio di Esperti Economici della Germania.

Secondo le sue dichiarazioni il sistema bancario italiano necessita di un profondo riordino, tale da portare alla chiusura delle banche insolventi ed alla ricapitalizzazione di quelle attualmente più dinamiche. Affermazioni che fanno da sostegno a quanto dichiarato da Weidmann alla necessità di valutare attentamente l'iniziativa governativa italiana con la dovuta accortezza e rispetto per la normativa europea in tema bancario, onde evitare i rischi del verificarsi di conseguenziali pericolose turbolenze economiche.