Su richiesta della direzione generale della concorrenza UE, prima di procedere alla vendita al prezzo simbolico di un euro a Ubi Banca e BPER, sarebbe in corso una verifica presso i fondi di investimento in precedenza interessati ai 4 istituti, ovvero Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e CariFerrara.

Il motivo del possibile ripensamento da parte degli investitori potrebbe risiedere nel accordo raggiunto con il fondo Atlante per la dismissione di due terzi dei crediti deteriorati.

Limitare i danni per il fondo risoluzione

I quattro istituti erano stati salvati alla fine del 2015 con un'intervento del fondo di risoluzione da circa 1,6 miliardi al quale andrebbero aggiunti circa 200-250 milioni di ricapitalizzazione per i tre istituti (Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti) che potrebbero venire acquisiti da UBI.

Pertanto la prospettiva di una cessione al valore simbolico di un euro risulterebbe alquanto penalizzante per il fondo, che di fatto potrebbe contare esclusivamente sui recuperi derivanti dall'attività della 'Bad Bank' REV Gestione Crediti.

In quest'ottica, considerando che una delle condizioni poste da UBI per l'acquisto di 3 degli istituti consiste nella pulizia dei NPL e che è prevista anche una ricapitalizzazione da circa 250 milioni, sempre a cura del fondo di risoluzione, i vertici delle Good Banks sarebbero al lavoro per sondare se qualcuno i fondi che avevano manifestato interesse in precedenza potrebbe formulare un'offerta migliorativa rispetto al prezzo di trasferimento simbolico ipotizzato da UBI e BPER.

Slitta anche l'acquisto di BPER

L'istituto di credito emiliano, che di recente ha approvato la trasformazione in SPA, dovrebbe invece rilevare la quarta 'good bank', ossia CariFerrara.

Per quest'ultimo istituto è prevista una riduzione del personale molto rilevante, forse fino al 50% delle unità e un intervento sui crediti deteriorati, che al momento hanno un saldo lordo di circa 500 milioni, da parte dello schema volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Anche quest'acquisizione è al momento sospesa per verificare la possibilità di offerte migliorative da parte di altri investitori.