L'attesa è finita. Con il Consiglio dei Ministri n.20 convocato in data 24 marzo 2017 il Governo ha approvato il DL "Proroga di termine relativo alla definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione" con cui proroga ufficialmente la data utile per aderire alla definizione agevolata dei carichi, meglio nota come rottamazione delle cartelle esattoriali, al 21 Aprile 2017.

La proroga era ormai imminente e la si aspettava già da mesi, salvo una pronuncia di inammissibilità della proposta da parte della Consulta, poichè era inserita all'interno di disposizioni di legge non in tema con l'argomento tributario-fiscale.

Con il nuovo decreto è ormai certo lo slittamento della data di invio domanda dal 31 marzo al 21 aprile. Ciò dà tregua anche agli uffici di Equitalia, alle prese con lunghissime ed affollate code. La definizione agevolata ha raccolto infatti un enorme interesse da parte dei contribuenti, con una enorme e diffusa adesione. La valutazione della bontà dell'operazione, finalizzata alla riscossione di un ingente introito tributario, la si potrà analizzare solo al termine del periodo utile per il pagamento dilazionato del proprio debito tributario, leggendo i dati sull'effettiva somma che lo stato incasserà dall'operazione.

I vantaggi della rottamazione

Grazie all'adesione alla definizione agevolata, si potrà saldare il debito con l'erario e con l'agente di riscossione, pagando l'intero importo dovuto e ricevendo l'azzeramento integrale delle sanzioni e degli interessi di mora.

Il pagamento potrà essere dilazionato in un massimo di 5 rate a partire da aprile 2017 e, precisamente, 3 rate nel corso del 2017 e le restanti 2 nel corso del 2018. Il mancato pagamento di una sola delle rate previste dal piano comporterà la decadenza dalla definizione agevolata: le somme già eventualmente versate non andranno perse, ma andranno a coprire la somma capitale dovuta.

Tuttavia si perderà il beneficio dell'azzeramento delle sanzioni che, quindi, rientreranno nel carico totale da versare all'erario. Per venire incontro alle esigenze del contribuente e dei professionisti, Equitalia ha dato vita ad una sezione all'interno del suo sito chiamata Equipro, dove delegare l'intermediario anche alla trasmissione online della domanda, evitando cosi la lunga coda allo sportello.