Secondo indiscrezioni pubblicate dal Sole 24 Ore, il progetto "Beyond the Clouds", l'operazione di dismissione NPL da 2,5 miliardi organizzata dalla divisione Capital Light Bank del gruppo Intesa San Paolo, sarebbe vicino alla conclusione. L'offerta più alta tra i tre competitor arrivati in Short List, sarebbe stata inviata dal fondo CRC (Christofferson Robb & Company) che è assistito da Prelios Credit Servicing e dal partner operativo Bayview Loan Servicing.

L'esito della gara

Allo stato attuale, le informazioni circolate riguardano l'ammontare della più alta offerta formulata, che dovrebbe attestarsi (secondo quanto riportato dal Blog Insider di Carlo Festa) intorno al 10% del valore lordo per un portafoglio che è costituito per due terzi da crediti Unsecured, ossia non assistiti da garanzie ipotecarie.

Difficile formulare valutazioni comparative sull'entità del prezzo pagato, non essendo stata resa nota la ripartizione tra componente Secured e Unsecured.

Ad ogni buon conto, anche in considerazione dei rinvii registrati durante il processo competitivo, è plausibile che il carattere misto del portafoglio sia stato congegnato in modo da rendere minimo l'impatto a conto economico dell'operazione. Da sottolineare, considerando le caratteristiche di questa tipologia di operazioni, che non necessariamente l'offerente per l'importo più elevato si aggiudica la competizione, poichè nella decisione finale incidono anche elementi aggiuntivi quali le clausole contrattuali (Reps and warranties) che disciplinano il trasferimento della proprietà oltre che le tempistiche e i termini di pagamento del prezzo.

La strategia complessiva

L'annuncio della conclusione della gara arriva negli stessi giorni della nuova operazione da 1,35 miliardi denominata project REP. Quest'ultima avrà caratteristiche differenti, poiché l'istituto cedente manterrà una partecipazione nella società veicolo al quale verranno trasferiti gli NPL e pertanto beneficerà dell'attività di valorizzazione dei crediti e delle garanzie immobiliari operata in collaborazione con i terzi investitori.

La strategia complessiva dell'istituto, mira ad una riduzione complessiva dello stock di crediti deteriorati pari a 15 miliardi e punta a raggiungere l'obbiettivo mediante una gestione attiva di portafoglio che non si limiterà esclusivamente a dismettere pacchetti di crediti, ma cercherà anche di ottimizzare l'attività di recupero.