Con la circolare 88/2017 l'Inps ha reso note le istruzioni per richiedere il contributo per l'asilo introdotto con la legge di bilancio del 2017. La cifra stabilita è di 1000 euro all'anno in undici rate da 90,91. Questa somma potrà essere utilizzata per coprire la rata dell'asilo oppure in alternativa come forma di sostegno per cure mediche sostenute presso il proprio domicilio se il bambino non può frequentare l'asilo a causa di gravi malattie.

Per chi è pensato il bonus

Il contributo è pensato per tutti i bambini nati dal primo gennaio 2016 - ma come periodo coprirà solo le spese tenute nell'anno solare 2017 - e verrà destinato ai richiedenti fino all'esaurimento dei fondi (144 milioni di euro per l'anno 2017).

La domanda dovrà essere presentata solo con l'aiuto del pc andando sul sito internet dell'Inps oppure avvalendosi della collaborazione dei patronati specificando durante la compilazione della medesima se la richiesta è per l'asilo nido oppure per le spese sostenute al domicilio.

Chi deve richiedere il bonus e come farlo

Nel caso il contributo sia per l'asilo, a richiedere il bonus deve essere il genitore che generalmente paga la retta. Questo punto richiederà quindi la presentazione di un allegato alla domanda che dimostri l'avvenuto pagamento (ad esempio presentando la ricevuta del medesimo o un bonifico bancario). Se il bambino nel 2017 ha frequentato l'asilo anche nei primi mesi dell'anno, si potranno già riscuotere le prime rate che in seguito continueranno ad essere pagate da settembre alla ripresa della scuola.

Se invece l'inizio della scuola sarà da settembre in poi, alla richiesta del bonus deve essere allegata la prova dell'avvenuta iscrizione del bimbo all'asilo. Se il contributo è richiesto per le spese sostenute nell'ambiente domestico, il pediatra che cura il bambino deve produrre un certificato medico che evidenzia la malattia cronica.

Questa perizia medica sarà da allegare alla presentazione della richiesta/domanda del bonus.

Dati da confermare ogni mese

In entrambi i casi ogni mese si dovranno confermare i dati presentati nella richiesta/domanda. Il bonus sarà in seguito accreditato direttamente al richiedente attraverso i soliti canali (conto corrente o bancario o postale, libretto postale, carta prepagata) indicando le coordinate del conto.

La legge di bilancio 2017, oltre a questo bonus e al bonus mamma, sembra finalmente prestare attenzione anche alle esigenze delle famiglie promuovendo nuove e significative iniziative. Speriamo si continui a battere questa strada anche nel futuro.