Lo scorso 4 maggio è partita la grande novità del 2017, il bonus mamma domani, rivolta alle donne in dolce attesa e non solo. Da subito ha riscosso un grande successo, registrando in soli 7 giorni quasi 90.000 domande. In cosa consiste il premio? Il bonus di 800 euro verrà erogato a tutte le donne che dal 1° gennaio 2017 fino a fine anno:

  • si trovano o arriveranno al settimo mese di gravidanza,
  • che hanno partorito, anche se prima dell'ottavo mese,
  • adottano un minorenne,
  • accolgono in affidamento un minore preadottivo.

Il bonus mamma erogato dall'Inps in un'unica soluzione

Il bonus mamma viene erogato direttamente dall'Inps in un'unica soluzione e non fa parte dell'insieme del reddito imponibile ai fini Irpef.

Come si può leggere sul portale dell'Inps, le domande presentate durante la prima settimana sono state 86.750 di cui 27.731 fatte da chi si trovava all'ottavo mese di gravidanza, 59.615 per le nascite, 242 per le adozioni effettuate. Per gli affidamenti, infine, troviamo 162 richieste. Provengono principalmente da Lombardia, Lazio e Campania.

Come fare la domanda per il bonus mamma

La domanda per il bonus mamma può essere effettuata direttamente online, dal portale dell'Inps. È indispensabile, per accedere alla procedura, essere in possesso del Pin dispositivo. Qualora non si fosse dotati di questo dato, sullo stesso portale si può effettuare la richiesta. In alternativa si può accedere all'iniziativa 'mamma domani':

  • telefonando al numero 803 164, gratuito da rete fissa
  • chiamando lo 06 164 164 da rete mobile
  • rivolgendosi al patronato
  • attraverso i servizi telematici rivolgersi a intermediari dell'Istituto

Il bonus verrà erogato attraverso bonifico domiciliare presso ufficio postale, accredito su conto corrente postale o bancario, libretto postale o carta prepagata con IBAN.

I requisiti per accedere al bonus mamma

Per accedere al servizio bisogna avere determinati requisiti: ovvero avere la residenza e/o la cittadinanza italiana o comunitaria. Le donne che hanno lo status di rifugiate politiche e protezione sussidiaria sono considerate come cittadine italiane. Per quanto riguarda quelle non comunitarie, devono avere il permesso di soggiorno UE per lunghi periodi.

Il Ministro degli Affari regionali, Enrico Costa, spiega come questa iniziativa sia importante e come rientri nelle misure strutturali, in modo definitivo, nell'ordinamento. Costa continua affermando che il Governo ha risposto alle esigenze delle famiglie stanziando 600 milioni di euro nella legge di bilancio 2017 e che per il 2018 sono previsti altri 700 milioni.

Ma le novità non finiscono, presto arriverà il "Buono Nido" che prevede 80 euro al mese per i primi tre anni di vita del bambino, ovviamente per coloro che rispondono ai requisiti. Entro il 18 maggio verranno comunicate dall'Inps le istruzioni per accedere al contributo per le rette dell'asilo nido.